“A prescindere dal come sarà andata la finale di Coppa Italia, l’Atalanta gioca un calcio unico per determinazione, velocità, tecnica. La bellezza di questa squadra è la voglia che si vede in campo e soprattutto il pensiero di Gian Piero Gasperini portato al massimo livello. Gasperini ha fatto un lavoro veramente fantastico, tutti si sentono coinvolti. Tutti attaccano, tutti si aiutano. Vederli in queste condizioni fisiche alla fine del campionato mi ha sorpreso. Grande merito di Gasperini nell’aver recuperato Gianluca Scamacca e Charles De Ketelaare, due talenti che avevano dei momenti di grande pausa, ora sono coinvolti in ogni momento. Il giovane belga? Gasperini gli ha trovato la posizione giusta, gli ha dato sicurezza e convinzione in quella posizione. Ora si esprime senza paura. Nel Milan si esprimeva con paura, si accontentava del passaggino. Ora si sente importante, ha grande qualità e grande visione di gioco”. Così Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Roma e Juventus, sull’Atalanta di Gasperini protagonista di questo finale di stagione tra campionato e coppe. 

“La Roma deve confermare Romelu Lukaku? È un giocatore particolare, una squadra deve impostare il gioco per lui e con lui - aggiunge Capello -. Non è un giocatore di grandissima tecnica quando riceve la palla, però è potente, è goleador, per gli avversari è sempre un problema. Un giocatore determinante, ma allo stesso tempo per caratteristiche blocca qualche idea diversa di calcio. Comunque Lukaku è uno dei migliori attaccanti in circolazione, prima di mollarlo io starei attento”. “I trofei restano nella bacheca e sono sempre importanti, si gioca sempre per questi obiettivi - prosegue l’ex mister del Real Madrid -. Quando alleni squadre come Milan, Inter e Juventus, è normale che chi li allena pensa di portare qualche trofeo in bacheca”. Sul momento Juve: “Credo proprio che Massimiliano Allegri abbia finito il suo ciclo con i bianconeri. La squadra non è così forte come pensano i tifosi e come si è pensato dopo il girone d’andata”. “Ha dei grandi limiti di qualità, comunque ci sono altre squadre con dei valori più alti rispetto alla Juve. Sarà molto importante il prossimo mercato”. 

Capitolo Nazionale: “Luciano Spalletti è l’uomo adatto per guidare la Nazionale, sta cercando di far capire quanto sia importante la maglia azzurra. Dopo aver subito l’esclusione dai convocati, Scamacca ha capito che può dare di più e questo vuol dire che il messaggio di Spalletti è arrivato nella testa dei giocatori”. Per l’attacco del Milan si parla di Joshua Zirkzee o Benjamin Sesko: “Zirkzee mi piace tantissimo: è la chiave del gioco del Bologna, è un giocatore che gioca a tutto campo, ha grande tecnica, visione di gioco, personalità. In più non avrebbe bisogno di abituarsi al campionato italiano. Lo prenderei subito. Anche Sesko è interessante, con potenzialità”.
Sulle ipotesi di Sergio Conceicao al Milan e Stefano Pioli al Napoli: “Pioli al Napoli è un rischio nell’opportunità. Stefano è un allenatore d’esperienza, ha fatto bene, ha personalità per guidare una squadra difficile come quella azzurra, che ha un potenziale molto buono. Sarebbe una bellissima esperienza anche per Pioli, per dimostrare ancora una volta il suo valore. Per quanto riguarda il Milan, tra i nomi degli allenatori stranieri fin qui fatti, Conceicao è quello che mi piace di più. Ha allenato il Porto, una squadra che deve vincere sempre in Portogallo. Quando sei abituato a dover vincere, hai un DNA che ti fa trasmettere qualcosa di positivo alla squadra. Conceicao è un allenatore pragmatico, con delle idee molto interessanti, mi sembra un allenatore pronto per guidare i rossoneri. In più conosce il nostro calcio”. “Se consiglierei ad Allegri un’esperienza all’estero? Dipende da quale estero: se vai in Arabia, vai per i soldi. Se vai in Inghilterra, vai per la competizione. Se vai in Spagna o Francia, vai per dimostrare che sei capace di vincere anche all’estero”, conclude Capello.