AUCKLAND FC 3
MELBOURNE CITY 0
AUCKLAND: Paulsen, Elliot, Smith, Pijnaker, De Vries, Verstraete (74’ Toomey), Gallegos (74’ Howieson), Rogerson, Randall (57’ Gillion), Mata (58’ Moreno), May (83’ Francois). All. Corica
MELBOURNE: Beach, Talbot (76’ Leckie), Trewin, Souprayen, Behich, Ugarkovic, Schreiber (61’ Wong), Atkinson (82’ Ferreyra), Politidis (62’ Rahmani), Memeti (62’ Ghossaini), Mazzeo. All. Vidmar
ARBITRO: Abraham
RETI: 33’ May, 40’ Pijnaker, 45+2’ Mata
NOTE: ammoniti Mata, Randall, Howieson; angoli 3-4; recupero 2’ e 4’; spettatori 14.132
AUCKLAND - Nella sfida al vertice della 15ª giornata della A-League scoppola per il Melbourne City che cede all’Auckland FC col punteggio di 3-0.
Una partita il cui esito non è mai stato davvero in discussione, nonostante un equilibrio illusorio nei primi minuti del match, poi i padroni di casa hanno dilagato chiudendo la pratica già nel primo tempo.
Nella ripresa la squadra nerazzurra si è limitata a controllare agevolmente i velleitari tentativi di riaprire la gara da parte di avversari apparsi confusi e farraginosi.
Prime fasi di gioco all’insegna dell’equilibrio e della tattica, con una prolungata parentesi di studio tra le due compagini.
Al 20’ suggerimento di Gallegos per Randall che tira a giro impegnando Beach.
Al 33’ Auckland passa in vantaggio: Rogerson strappa il pallone a un avversario sulla trequarti, tocca in mezzo per May che dai 25 metri trova la conclusione perfetta che s’infila in rete.
Al 39’ ancora pericolosi i padroni di casa, Mata colpisce di testa verso la porta avversaria, grande risposta di Beach.
Passano 60” e i neozelandesi trovano il raddoppio: Beach respinge di piede una conclusione ravvicinata di Gallegos, sul pallone si avventa Pijnaker che va ad insaccare con un tiro secco preciso all’incrocio dei pali.
Nel recupero della prima frazione arriva pure il terzo gol di Auckland: angolo battuto da De Vries, indecisione in fase difensiva da parte degli ospiti che non riescono ad allontanare il pallone dalla linea di porta, sfera raccolta da Mata che scarica in rete la più facile delle marcature.
La ripresa si apre con un Melbourne City determinato ad essere più pericoloso in zona offensiva, ma le sortite biancocelesti sono disordinate e mosse solo dalla disperzione.
È invece Randall ad andare vicinissimo al gol al 55’ con un tiro velenosissimo deviato da Beach. I biancocelesti continuano a spingere alla ricerca del gol che potrebbe riaprire la sfida, mancano però le idee per costruire una manovra degna di essere definita tale. Conseguentemente i padroni di casa non corrono mai nessun vero pericolo fino al triplice fischio finale dell’arbitro Abraham.