BANGLADESH 0
AUSTRALIA 2
BANGLADESH: Marma, Hasan Mithu, Uddin (71’ M. Hossain), Barman, Faysal (83’ Ima), M. Rana (71’ Roy), Ridoy, S. Rana (53’ Bhuyan), Kazi (71’ S. Hossain), R. Hossain, Morsalin. CT Fernandez-Cabrera
AUSTRALIA: Gauci, Strain, Souttar, Rowles, Irvine (77’ Devlin), Bos, Hrustic (50’ Nisbet), Metcalfe (77’ Behich), Irankunda (64’ Arzani), Duke, Yengi (64’ Taggart). CT Arnold
ARBITRO: Foo (SIN)
RETE: 29’ aut. Hasan Mithu, 64’ Yengi
NOTE: spettatori 5.227; ammonito R. Hossain; angoli 8-1 per l’Australia; recupero 2’ e 3’
DACCA (Bangladesh) - Successo per 2-0 dell’Australia in trasferta contro il Bangladesh nella quinta giornata della seconda fase di qualificazioni asiatiche al Mondiale 2026. A decidere il match disputato alla Bashundhara Kings Arena di Dacca sono state le reti di Hrustic nel primo tempo e di Yengi nella ripresa.
Certo, l’importante erano i 3 punti, anche in virtù di un più cammino meno difficoltoso in termini di avversarie nella terza fase per la quale i verdeoro sono già qualificati. Ma lo è altrettanto che la prestazione dei ragazzi del Ct Arnold è stata per lunghi tratti della partita a dir poco inguardabile tra idee confuse e un attacco che definire spuntato è un eufemismo, con le conclusioni indirizzate nello specchio della porta che si sono contate sulle dita di una mano, includendo anche le due segnature. E per di più contro una squadra, quella bengalese, che una volta si sarebbe potuta tranquillamente definire materasso.
Poco o nulla da salvare, dunque, tranne il fatto che l’Australia rimane imbattuta in questa seconda fase di qualificazione ai Mondiali, senza subire reti nelle cinque gare finora disputate, e prima incontrastata nel Gruppo I con 15 punti che le permettono di affrontare l’ultimo impegno di martedì sera a Perth con la Palestina, anch’essa già qualificata al turno successivo, in tranquillità, occasione forse per provare cose nuove, in particolare sul fronte offensivo.
In mezzo a tanta noia, e in un terreno di gioco in pessime condizioni, come detto le reti verdeoro sono arrivate una per tempo.
La prima, poco prima della mezz’ora, è stata realizzata da Hrustic, con una conclusione dalla lunghissima distanza dell’ex centrocampista del Verona che, deviata involontariamente da un difensore in maglia bianca, ha spiazzato completamente il portiere terminando in fondo al sacco.
Nella ripresa, 4’ dopo l’ora di gioco, su un cross dalla sinistra messo in mezzo da Bos, Yengi, appostato a centroarea, ha saltato più in alto di tutti infilando di testa sul secondo palo, nulla da fare per Marma.