MILANO - Non solo bomber e stella, adesso anche capitano. Lautaro Martinez si prepara a vivere la sua sesta stagione in nerazzurro con la fascia al braccio e lo fa con grande entusiasmo.

“Portarla - dice in un’intervista - vuol dire assumersi più responsabilità dentro la squadra, dentro lo spogliatoio. Ma io l’ho sempre fatto anche prima. Ho un obiettivo: dare una mano ai compagni che hanno bisogno”.

E bisognerà farlo anche per sopperire alle partenze di giocatori di peso all’interno del gruppo.

“Sono preparato, sono pronto per questo. Per me è un vanto, voglio essere all’altezza dei tanti campioni che hanno indossato la fascia nella storia dell’Inter e rendere tutti orgogliosi di me. È vero, sono andati via giocatori importanti, ora c’è un gruppo più giovane. Ma io inizio ora la mia sesta stagione qui: capisco tutto, conosco tutto, quello che ho imparato lo metto a disposizione. Ai nuovi arrivati ho detto una cosa sola: se siete qui, se indossate questa maglia, è perché avete qualcosa. Siete stati scelti, non siete qui per caso. Avete la qualità, la forza e la mentalità giusta per entrare a San Siro e giocare. Date tutto, al resto penseranno i tifosi con l’amore che ci accompagnerà”.

Detto che la finale di Champions League dello scorso anno è servita anche per lasciare “un’immagine importante di noi, abbiamo dato un segnale al mondo”, capitan Lautaro dice: “Ho in testa la voglia di vincere il campionato e di alzare io il trofeo. Io e i miei compagni ce lo siamo detti, abbiamo lasciato l’Inter in alto, la gente si aspetta tanto da noi e noi da lì ripartiremo. Questa è una società abituata a vincere e abbiamo fame. Io voglio vincere sempre, anche le partitine in allenamento. E questo messaggio voglio trasmetterlo ai più giovani”.

Al suo fianco, se non ci saranno clamorose novità, non ci sarà Romelu Lukaku e l’argentino ammette che non ha per nulla gradito il compartamento del belga.

“Ci sono rimasto male, è la verità. Anche io ho provato a chiamarlo in quei giorni di caos, non mi ha mai risposto, lo stesso ha fatto con altri miei compagni. Dopo tanti anni insieme, dopo tante cose vissute insieme, sono rimasto deluso. Per carità, è una scelta sua. Gli auguro il meglio. Non mi aspettavo un comportamento simile”.

Lui non ha nessun dubbio sul suo futuro: “Le proposte sono arrivate. Ma sono felice all’Inter e felice a Milano, non ho motivo per cambiare, la mia famiglia la pensa come me”.