INTER 2
RIVER PLATE 0
INTER (3-5-2): Sommer 6; Darmian 6.5 (38’ st De Vrij sv), Acerbi 7, Bastoni 7.5; Dumfries 6.5, Barella 6 (17’ st Sucic 7), Asllani 6, Mkhitaryan 6.5, Dimarco 6 (17’ st Carlos Augusto 6); F. P. Esposito 7.5 (38’ st Se. Esposito sv), Lautaro 6.5 (28’ st Carboni 6).
In panchina: Di Gennaro, J. Martinez, Calligaris, Palacios, Re Cecconi, Cocchi, Luis Henrique, Berenbruch, Zalewski, De Pieri.
Allenatore: Chivu 7.
RIVER PLATE (4-2-3-1): Armani 6; Montiel 4.5, Diaz 5.5, Martinez Quarta 4, Acuna 5; Kranevitter 6 (16’ st Costantini 6), Aliendro 6 (16’ st Lanzini 5); Mastantuono 5.5, Meza 5.5 (10’ st Fernandez 5), Colidio 5.5 (23’ st Pezzella sv); Borja 5.5.
In panchina: Ledesma, Gattoni, Rivero, Gonzalez Pirez, Bustos, Casco, Rojas, G. Martinez, Lencina, Tapia, Subiabre.
Allenatore: Gallardo 5.
ARBITRO: Tantashev (Uzb) 6.
RETI: 27’ st F. P. Esposito, 48’ st Bastoni.
NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Al 20’ st Martinez Quarta espulso con rosso diretto (negata chiara occasione da gol). Al 50’ st Montiel espulso con doppio giallo (la prima per fallo di gioco, la seconda per eccesso di foga). Ammoniti: Bastoni, Carlos Augusto, Lanzini, Se. Esposito, Diaz, Dumfries. Angoli: 4-4. Recupero: 2’ pt, 6’ st.
SEATTLE (USA) - L’Inter batte il River Plate 2-0 e accede agli ottavi di finale del Mondiale per Club da prima del girone E: al primo turno della fase ad eliminazione diretta troverà quindi il Fluminense e non il Borussia Dortmund, che pesca il Monterrey, fresco di vittoria per 4-0 sull’Urawa Reds.
Niente da fare invece per gli argentini di Gallardo, condannati a Seattle dalle reti di Francesco Pio Esposito e Bastoni, dopo le espulsioni al 65’ dell’ex Fiorentina, Martinez Quarta e al 96’ di Montiel.
Non c’è solo il gol nella splendida partita dell’attaccante ex Spezia. L’Inter da subito si affida ai suoi centimetri e alle sue sponde, mentre sull’altro fronte il River fatica a mettere in moto il gioiello Mastantuono in una gara che si trasforma ben presto in una battaglia ad alta intensità su ogni pallone.
L’Inter si adegua all’irruenza degli argentini, riuscendo a gestire meglio il possesso (53% il dato del primo tempo) e a creare l’occasione più pericolosa dei primi quarantacinque minuti: al 26’ Barella dalla destra serve a centro area Esposito, che calcia a botta sicura trovando la respinta decisiva di Martinez Quarta.
Ad inizio ripresa è il Martinez più famoso in campo a prendersi la scena: al 50’ Lautaro salta Diaz, prende il tempo ad Acuna e in caduta con il diagonale colpisce il palo.
Poco dopo il Toro è ancora protagonista: sterzata in area e conclusione col mancino, ma stavolta è Armani a dire no al connazionale.
La svolta del match si ha al 65’: Martinez Quarta stende Mkhitaryan lanciato a rete e riceve il rosso diretto dall’arbitro uzbeko Tantashev. La partita si trasforma in un assedio e l’Inter trova il gol al 72’ grazie a due giovani volti nuovi: Sucic - che aveva preso il posto di Barella - inventa in area per Francesco Pio Esposito, che sterza e gonfia la rete.
L’ultima immagine della serata magica del classe 2005 è la staffetta col fratello Sebastiano.
Nel recupero c’è spazio anche per il 2-0, una magia da fantasista che porta la firma di un difensore: Bastoni salta due avversari con numero e tunnel e buca la guardia di Armani.
Nel finale saltano i nervi con Montiel che rimedia il secondo giallo dopo le scintille con Dumfries.
Alla fine, è festa Inter che tornerà in campo lunedì 30 giugno per sfidare il Fluminense a Charlotte.