TRENTO - L’undicesima edizione della Trentino Cup è dell’Italbasket. Dopo il successo ampio e convincente contro l’Islanda sabato sera, gli azzurri hanno battuto in finale il Senegal per 80-56.
Due vittorie che regalano morale al gruppo del coach Pozzecco, che prima di sciogliere le righe per due giorni ha autorizzato Giordano Bortolani e Guglielmo Caruso a lasciare il raduno.
La squadra si ritroverà a Trieste il 6 agosto pomeriggio per proseguire la preparazione affrontando il 9 agosto la Lettonia di coach Luca Banchi nel terzo dei sei test prima dell’esordio all’EuroBasket il 28 agosto a Cipro. L’ultima amichevole in Italia sarà invece il 14 agosto a Bologna contro l’Argentina.
“Difficile giocare due partite in due giorni contro due squadre completamente diverse tra loro” l’analisi di Pozzecco.
“Il Senegal schierava giocatori di una certa taglia. La stanchezza ti impedisce di partire concentrato, ma i ragazzi sono stati bravissimi e nel secondo tempo siamo migliorati molto. È stato un altro piccolo passo in avanti, i nuovi ci aiuteranno a partire da Trieste perché abbiamo bisogno di lavorare insieme. Vorrei ringraziare di cuore e sinceramente Giordano Bortolani e Guglielmo Caruso. Sono parte della nostra famiglia anche se tornano a casa. Vorrei complimentarmi con la Nazionale Under 18 maschile di coach Marco Sodini che ha conquistato la medaglia di bronzo all’Europeo di categoria. Per ora un’estate straordinaria per la Federazione Italiana Pallacanestro”.
Così l’MVP del torneo Momo Diouf: “Ringrazio il coach per avermi dato la possibilità di essere qui, è stata una partita particolare. Ero contentissimo di giocare contro il Senegal ed è andata bene. Loro fisicamente sono incredibili ma siamo riusciti ad essere lucidi e a giocare di squadra. Abbiamo capito subito che giocando avanti e indietro non saremmo riusciti a fare granché ma abbiamo giocato sulle piccole cose e abbiamo fatto bene. Siamo una squadra che lavora bene in difesa. Sono tranquillo mi godo ogni giorno e ogni partita. Bisogna essere consistenti”.
Con Simone Fontecchio, Nik Melli e Marco Spissu a riposo precauzionale, sono Pajola, Tonut, Procida, Akele e Diouf i cinque azzurri alla palla a due. Il primo quarto si gioca tanto sotto le plance, con il Senegal che con Diop e Camara, trova il break (12-16 dopo 7 minuti).
La risposta azzurra è in Momo Diouf, nato a Dakar così come Niang, e a proprio agio a sportellare sotto entrambi i canestri contro i lunghi africani.
Il n. 35 azzurro accende l’Italia che ribalta il primo quarto con le penetrazioni di Procida e Spagnolo e con i tre liberi di Rossato (22-19 dopo i primi 10 minuti). Azzurri ancora più sciolti nel secondo periodo, in cui il vantaggio tocca il +12, con i canestri di Rossato e di un sempre più protagonista Diouf, primo della partita a toccare la doppia cifra (11 punti).
Puntuali arrivano i punti che permettono a Diouf di migliorarsi statisticamente in azzurro (saranno 17 i punti a referto a fine gara, che gli valgono il meritato titolo di MVP del torneo). Il tap in del 52-36 spalanca ulteriormente le sorti della gara a favore dell’Italia, che non sfuoca mai un possesso e amplia il massimale fino al robusto +29 con la schiacciata di Niang a chiusura di terzo periodo.
Gli ultimi dieci minuti della Trentino Basket Cup non regalano scossoni, la squadra di coach Pozzecco rimane in totale controllo della gara e tutti gli azzurri a referto possono prendersi il meritato applauso del pubblico di Trento prima della sirena conclusiva.