UCRAINA-ITALIA 0-0
UCRAINA (4-3-3): Trubin; Konoplia (41’st Tymchyk), Svatok (46’st Malinovskyi), Zabarnyi, Mykolenko; Sudakov, Stepanenko (35’st Pikhalonok), Zinchenko (41’st Sikan); Tsygankov (35’st Zubkov), Dovbyk, Mudryk. All. Rebrov
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Acerbi, Buongiorno, Dimarco; Frattesi, Jorginho (26’st Cristante), Barella; Zaniolo (26’st Politano, 46’st Darmian), Raspadori (1’st Scamacca), Chiesa (36’st Kean). All. Spalletti
ARBITRO: Gil Manzano (SPA)
NOTE: ammoniti Buongiorno, Konoplia; angoli 9-4 per l’Italia; recupero 0’ e 5’
LEVERKUSEN (Germania) - Un pareggio ci voleva per qualificarsi agli Europei, ed un pareggio è stato per l’Italia. Ma è stato un pareggio senza gol “giocato” maggiormente dagli azzurri. L’Ucraina, che per passare avrebbe dovuto vincere, non ha quasi mai attaccato (lo ha fatto solo nel finale) e quindi l’esito è stato giusto: Italia agli Europei. Anche se il finale è stato un po’ difficile per gli azzurri, che son calati. Contro un’Ucraina chiusa, che ha tentato solo qualche rara sortita, nel finale, gli azzurri hanno sfiorato almeno tre volte il vantaggio nel primo tempo con Barella, Frattesi (che occasione!) e Raspadori. Diciamo che l’Italia non ha corso reali pericoli, ne ha creati, ma ha cozzato contro la difesa gialloblù. Comunque una prima parte combattuta con gli azzurri riversati nella metà campo avversaria. Anche nella ripresa gli azzurri si sono proiettati in avanti. Chiesa ha cercato il gol con un bel destro. Qualcosina in più gli ucraini, insomma. L’Italia si è qualificata quindi meritatamente per gli Europei: ha recuperato lo svantaggio iniziale e con il risultato di Leverkusen ha raggiunto il traguardo che le competeva per storia e rango.
Spalletti aveva fatto parecchi cambi: due in difesa (Di Lorenzo e Buongiorno) , uno a centrocampo (Frattesi), mentre in attacco aveva riproposto Zaniolo con Chiesa e Raspadori. È andata bene e l’Ucraina non è riuscita a metterle il bastone fra le ruote.
Nella fredda serata dell’inverno tedesco, davanti a 20.000 tifosi ucraini e una folta rappresentanza italiana, la partita è stata molto combattuta, ad alti ritmi. Dopo pochi minuti, il gioco ha preso una piega precisa: Italia in avanti, Ucraina chiusa con qualche vampata. Nel primo tempo, dopo un rasoterra di Sudakov parato da Donnarumma a terra, hanno tentato il tiro Barella (volo di Trubin sulla destra), Di Lorenzo di testa (alto) e Frattesi che ha visto il suo tentativo vanificato dal portiere ucraino. Occasione perduta, come un intervento in ritardo di Raspadori in fase conclusiva. L’Italia ha imbastito parecchie azioni offensive, ma ha cozzato, come detto, contro il muro avversario.
Nella ripresa Spalletti ha fatto entrare Scamacca al posto di Raspadori. Chiesa è andato al tiro sfiorando il bersaglio. Ha tirato solo l’Italia, sino a metà ripresa. Un errore di Donnarumma ha offerto a Mudryk un’occasione. L’Ucraina ha cercato finalmente il gol, ma senza concludere. L’infortunato Zaniolo è stato sostituito da Politano, mentre Cristante ha sostituito Jorginho. Ucraina in avanti per tentare il tutto per tutto, azzurri attenti. Chiesa ha trovato Scamacca al centro: azione svanita. Rebrov ha fatto dei cambi facendo entrare Pikalyonok, Zubkov, Tymchyk, Sikan e Malinovskiyi. L’esausto Chiesa ha lasciato il posto a Kean. Sudakov ha tirato rasoterra, ma non ha sorpreso Donnbarumma. Spalletti ha fatto entrare Darmian per Politano nel finale. C’è stato un intervento di Cristante su Mudryk: ucraini furibondi con l’arbitro Gil Manzano. Un tentativo di Sikan e poi la fine.
La ritoccata difesa azzurra con il rientro di Di Lorenzo e la novità Buongiorno non ha corso gravi pericoli nel primo tempo. Qualche smagliatura nella ripresa. A centrocampo il ct aveva proposto Frattesi, ma tutto il reparto si è mosso bene: Barella è stato anche pericoloso. Gli attaccanti sono rimasti gli stessi con uno Zaniolo al posto di Berardi. Chiesa soliti scatti, Raspadori continuo, ma si è visto poco in fase conclusiva. Nella ripresa Scamacca ha lottato senza esito. Le nubi che si erano addensate sulla nostra nazionale si sono diradate. Difenderemo il titolo europeo senza playoff o altre diavolerie. Spalletti sta ottenendo i risultati sperati.