PHUKET (THAILANDIA) - Chi ben comincia è a metà dell’opera. Il vecchio detto vale anche per l’Italvolley femminile, che ha ripreso il passo esattamente come l’aveva interrotto.
Le azzurre, vincitrici a fine luglio della Nations League, hanno cominciato nel migliore dei modi il cammino nei Mondiali, in corso in Thailandia. Le giocatrici allenate da Julio Velasco, al Phuket Municipal Stadium, hanno sconfitto oggi la Slovacchia per 3-0.
Questi i parziali del match: 25-20 25-14 25-15.
Per le azzurre, campionesse olimpiche a Parigi2024, prosegue dunque la striscia record di vittorie: in match ufficiali la selezione tricolore è giunta, con quello di oggi, a quota 30 successi consecutivi.
Anna Danesi e compagne, impegnate nel gruppo B di questa rassegna iridata, torneranno in scena domenica, alle 12 italiane, contro Cuba, e poi martedì, nuovamente alle 12, contro il Belgio.
Soddisfazione dopo l’esordio nel torneo iridato è stata espressa dal ct azzurro. “Era la prima di un Mondiale e anche chi ne ha giocato altri avrà certamente sentito la partita”, ha detto Velasco. “Nello specifico però chi era alla prima assoluta ha approcciato molto bene la gara e il torneo. Nervini per esempio è sembrata una ‘veterana’, così come le altre esordienti: devo dire che le ragazze stanno molto bene dal punto di vista mentale, anche se contro squadre che hanno un gioco diverso rispetto a quello delle Finali di VNL, dove si affrontano le squadre più forti, qualche difficoltà era preventivabile”, ha aggiunto il ct azzurro.
“La Slovacchia, a dispetto di una fisicità importante, sviluppa un gioco diverso con tanti attacchi sulle mani del muro, tanti pallonetti ed giocando palloni non altissimi. Questo a volte può creare dei problemi anche se in generale in tutte le altre ‘prime’ partite di questo Mondiale la squadra sfavorita ha fatto sempre ottimi primi set. Poi però sono venuti fuori i veri valori altrove come qui a Phuket”, ha detto ancora Velasco.
“Abbiamo deciso di arrivare qui in Thailandia a ridosso dell’esordio, perché abbiamo preferito accorciare l’attesa sul posto, perché riteniamo che siano piuttosto lunghe tre settimane. Si tratta di una competizione lunga e difficile, che va vissuta step by step”, ha concluso il tecnico dell’Italia.
A fargli eco Sarah Fahr. “Siamo molto contente di questa partita. Serviva vincere per rompere il ghiaccio in una manifestazione così importante”, ha affermato la centrale azzurra. “Non nascondo che l’inno sia stato un’emozione pura perché ci siamo dette che vogliamo godercela, possibilmente divertirci, e approcciare a questo Mondiale step by step. Credo che siamo state brave giocando un buon match che ci consente di muovere la classifica del girone.
Adesso però dobbiamo essere altrettanto brave a voltare subito pagina per pensare immediatamente alla prossima sfida con Cuba”, ha aggiunto Fahr.