Quando il vento gelido batte forte e il picco dell’inverno culmina in una delle giornate più brevi dell’anno, il calore e la solarità di un sodalizio possono fare la differenza.
L’Ibleo Social Club ha anche questa volta festeggiato l’ormai noto ‘Christmas in July’, un’occasione non propriamente tradizionale del Belpeaese, come fa notare il presidente del sodalizio Salvatore Lo Grasso, ma che è pur sempre un evento che piace alla comunità locale, e che ha senso festeggiare nel mese più freddo dell’anno.
“Stasera siamo in 165, nonostante il tempo ostile e l’età di molti soci che trovano sempre più difficile uscire di sera”, ci spiega Lo Grasso.
“Il club continua a funzionare bene, il cibo che serviamo è sempre ben gradito, tutto il comitato lavora sodo prima e durante questi eventi, anche io aiuto in cucina, faccio quello che posso. E i nostri soci sono molto felici di partecipare a questo tipo di serate bisettimanali, soprattutto da quando c’è la signora Lina Palermo che si occupa di riempire la sala. Devo dire la verità: è un duro lavoro quello che fa Lina, ma lo fa bene e con passione”.
Palermo sorride, nel suo scintillante abito da sera rosso, in perfetto tema natalizio. Entrambi Lo Grasso e Palermo emanano una grande energia, e la loro passione per il club è altrettanto visibile e contagiosa.
“Mi sono sempre occupata di public relations e organizzazione di eventi, quindi mi viene anche naturale – spiega Palermo, consigliera del sodalizio –. L’importante è essere gentili con tutti e fare tutto con il sorriso sulle labbra, anche se qualcosa non ci piace. Io non ho studiato molto nella mia vita, ma mi sono sempre data tanto da fare e questo ha portato grandi risultati”.
Le fa eco Lo Grasso, che da sempre rimpiange il fatto di non aver potuto completare gli studi scolastici: “Ma non è colpa di nessuno, erano le esigenze dei tempi in cui sono cresciuto. Come è successo a tanti altri connazionali italiani della mia generazione. In famiglia eravamo otto figli e non c’erano le possibilità economiche”.
Nonostante questo, una volta migrato da Vizzini in Australia, Lo Grasso è diventato supervisor alla Ford per la quale ha lavorato per ben 35 anni ininterrotti. “Supervisionavo 129 dipendenti, 29 donne e 100 uomini, me lo ricordo ancora. Tutti pagati allo stesso modo, ed ero sempre molto attento nell’essere giusto con tutti”.
Lo Grasso entra a far parte dell’Ibleo Social Club da giovanissimo, fino a diventarne il presidente e socio a vita: “Non dimentichiamo che siamo un sodalizio ragusano. Ancora oggi qualcuno mi chiede perché si chiami Ibleo. Il nome proviene dai monti Iblei, tipici delle zone sudorientali della Sicilia”.
La nostra chiacchierata viene poi interrotta dall’ingresso del segretario del sodalizio, Domenico Presti, pronto a indossare i panni di Babbo Natale. Ci dirigiamo quindi nel salone principale, addobbato in perfetto spirito natalizio, per assistere alla distribuzione di dolciumi a tutti i presenti che, spinti dalla coinvolgente musica di No Limits e dall’energica allegria di Presti e Palermo, si lasciano coinvolgere in un simpatico momento, ritornando per un attimo bambini spensierati e felici di ricevere qualche dolce leccornia da un rubicondo uomo barbuto vestito di rosso.