FIRENZE - "Fondamentalmente ai miei giocatori chiedo tre cose: essere squadra, che vuol dire avere un obiettivo comune, avere un gioco, che è il mezzo che ci permette di vincere le partite, e intensità. Queste cose per me sono fondamentali. E' normale che già da domani sarà difficile vederle tutte e tre e per novanta minuti, però già vedere qualcosa sarebbe molto importante.
Poi ovviamente il risultato è fondamentale". La sfida in programma domani in Lettonia contro i padroni di casa, apre il girone di qualificazione a Euro2025 della Nazionale Under 21 da poche settimane affidata al c.t. Carmine Nunziata che ha iniziato a lavorare col gruppo degli azzurrini soltanto lunedì scorso, ma che nella sfida di Jurmala è già chiamato a dare un'impronta in termini di gioco e risultati alla sua nuova selezione.
"La Lettonia è una squadra fisica e che ha grande intensità - ha spiegato Nunziata parlando degli avversari della sua Italia -. Non ha un calcio spettacolare ma pratico, gioca molto sulle palle lunghe e sulle seconde palle per poi ripartire, hanno due-tre giocatori di qualità. Sono squadre da prendere con le molle perché in campo internazionale non ci sono partite facili".
"Le maggiori insidie deriveranno poi dal fatto che siamo a inizio anno e ci sarà da stare attenti nel valutare le condizioni fisiche dei giocatori, ma è una cosa normale perché il campionato è appena iniziato - aggiunge Nunziata - Detto questo l'importante è che la mia squadra faccia la prestazione perché se la fa, è più facile fare il risultato. E' importante iniziare bene il girone. In queste competizioni considero sempre di grande importanza la prima partita".
Sottolineato come nei primi giorni di lavoro "il feedback con i ragazzi è stato molto buono, sono tutti elementi che conoscevo già e per quello siamo stati un po' avvantaggiati", e di come "in vista della gara di domani c'è da valutare la condizione fisica dei giocatori, c'è qualche elemento che ha problemini come Baldanzi, Turicchia e Miretti", Nunziata ha parlato delle linee guida dell'Under 21 azzurra che si trova ad allenare dopo aver guidato l'Under 20 fino ad un passo dal sogno della vittoria del Mondiale.
"Cercheremo di avere uno sviluppo di gioco dal basso, di pressare gli avversari nella loro metà campo e di avere grande intensità perché in campo internazionale l'intensità è fondamentale - ha spiegato -. Bisogna fondere i due gruppi" ovvero gli elementi che facevano parte dell'Under 20 e chi era già nel gruppo dell'Under 21, "per avere un gioco e una mentalità che è importante. Penso di avere a disposizione giocatori intelligenti con una mentalità vincente, sicuramente siamo sulla buona strada".
Ufficializzato che sarà Lorenzo Pirola il capitano della sua prima partita da allenatore dell'Under 21 azzurra ("Faceva già parte del biennio precedente, è un giocatore importante per questa Nazionale e perciò abbiamo deciso di dare la fascia a lui"), Nunziata ha parlato del probabile 11 titolare che intende schierare contro la Lettonia. "Come sistema di gioco abbiamo sempre adottato il 4-3-1-2 e in alcune occasioni abbiamo utilizzato due trequartisti.
E' un modulo a cui i giocatori sono abituati, lo conoscono molto bene, abbiamo un centrocampo molto forte, negli altri reparti forse abbiamo un po' meno esperienza ma ci sono buoni elementi.
Deciderò chi scenderà in campo dopo la rifinitura. Starò molto attento a valutare la condizione fisica e il minutaggio che i giocatori hanno in questo momento. Bisogna mettere grande intensità e quindi l'importante è mettere ragazzi che stanno bene" ha concluso Nunziata.