FIRENZE – Il centrocampista della Fiorentina, Edoardo Bove, si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Careggi di Firenze dopo essere svenuto al 16’ del primo tempo della gara contro l’Inter che si stava disputando allo stadio Franchi di Firenze.
Il calciatore, spiega un comunicato stampa congiunto della Fiorentina e dell’Azienda ospedaliero universitaria di Careggi, è arrivato “stabile dal punto di vista emodinamico presso il pronto soccorso dell’ospedale fiorentino e, i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati, hanno escluso danni acuti del sistema nervoso centrale e del sistema cario respiratorio. Bove sarà rivalutato nelle prossime 24 ore”.
Tutto è avvenuto poco dopo il quarto d’ora di gioco della gara di campionato fra Fiorentina e Inter. In campo i nerazzurri protestavano con il direttore di gara, Daniele Doveri, per un gol annullato a Lautaro Martinez.
Bove, che si trovava in quel momento proprio vicino alla panchina nerazzurra, è svenuto e subito sono corsi in suo soccorso i giocatori dell’Inter Calhanoglu e Dumfries.
Attimi di panico si sono susseguiti con alcuni compagni di Bove che sono intervenuti, insieme allo staff medico gigliato coaudiuvato dal medico sociale della Fiorentina, Luca Pengue, mentre altre persone hanno richiamato a gran voce l’intervento della barella che ha poi trasportato Bove sull’ambulanza.
Giocatori sotto shock così come il pubblico, con in particolare Luca Ranieri, Pietro Comuzzo e Rolando Mandragora che chiedevano l’ingresso in campo dell’ambulanza. Bove, che ha ripreso coscienza presto, è stato portato in ambulanza al Pronto soccorso di Careggi dove è stato sottoposto a Tac ed accertamenti medici, venendo trasferito nel reparto di terapia intensiva.
Proprio all’ospedale di Careggi è stato raggiunto dai genitori, Giovanni e Tanja, dalla fidanzata Martina, dal tecnico viola Raffaele Palladino, dai dirigenti gigliati Daniele Pradè e Alessandro Ferrari, da alcuni compagni di squadra fra cui Biraghi, Mandragora, Martinez Quarta, Luca Ranieri, Dodo, Terracciano e Cataldi e membri dello staff tecnico e fisioterapisti.
Presenti all’interno di Careggi anche la sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è stato costantemente aggiornato negli Stati Uniti dai dirigenti viola, col patron gigliato che insieme a sua moglie hanno diffuso il messaggio: “Forza Edoardo, siamo con te. Sei un ragazzo forte e con un grande carattere. Siamo vicini alla famiglia del ragazzo in questi momenti”.
All’esterno dell’ospedale di Careggi la tifoseria viola ha appeso uno striscione con su scritto: “Forza Edoardo, Firenze è con te”.
Intorno alle 21 hanno lasciato l’ospedale fiorentino, i dirigenti viola, il tecnico Raffaele Palladino, i calciatori gigliati, la sindaca Sara Funaro ed il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Nella tarda serata la “Fiorentina e la famiglia Commisso” hanno voluto ringraziare “i nostri tifosi, i club, le tifoserie e tutto il mondo del calcio e dello sport per la vicinanza e la sensibilità dimostrata nei confronti di Edoardo Bove e dei suoi cari”.
Quanto successo a Bove ovviamente ha riportato in mente quel che è accaduto a Christian Eriksen agli Europei del 2021 (il danese ex Inter è tornato a giocare in Premier League), o più recentemente al difensore della Roma, Evan Ndicka, che dopo pochi giorni ha ripreso a giocare senza alcun problema.
Diverso il caso dell’ex capitano della Fiorentina, Davide Astori, deceduto nel marzo 2018 la notte prima della partita di Udine in hotel.
Il club viola ha recentemente pianto anche la scomparsa dell’ex direttore generale Joe Barone, adesso si stringe intorno al suo centrocampista e tifa per Edo.