MANCHESTER - Ilkay Gundogan saluta il Barcellona e torna in quella che può essere definita la sua seconda casa, il Manchester City.
Il centrocampista tedesco classe 1990 - che ha firmato un contratto annuale - aveva lasciato l’Inghilterra per approdare al club catalano dopo sette stagioni di grande successo all’Etihad, appena 16 giorni dopo aver capitanato il City nello storico “triplete”, che ha toccato il suo punto più alto con la vittoria sull’Inter nella finale di Champions League a Istanbul.
“I miei sette anni al Manchester City sono stati un periodo di pura soddisfazione per me, sia dentro che fuori dal campo - ha detto Gundogan -. Sono cresciuto come persona e come giocatore, ho sviluppato un rapporto speciale con i tifosi e ho avuto un successo incredibile. È stato un periodo eccezionale della mia vita. Avere l’opportunità di tornare qui significa tantissimo”.
Poi su Guardiola: “Tutti sanno il rispetto che ho per Pep. E’ il miglior manager del mondo e lavorare con lui ogni giorno ti rende un giocatore migliore. Ti senti costantemente sfidato, che per qualsiasi professionista è esattamente ciò che serve. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con lui. E cosa posso dire dei miei compagni di squadra qui al City... sono calciatori di livello mondiale. Sono sinceramente felice di avere la possibilità di allenarmi e giocare al loro fianco. Non vedo l’ora di indossare di nuovo la maglia del City”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il direttore sportivo del City, Txiki Begiristain: “Ilkay è uno dei migliori professionisti con cui abbia mai lavorato. La sua dedizione al calcio e il suo approccio a ogni singola sessione di allenamento sono qualcosa di speciale. È un centrocampista eccezionale. La sua qualità tecnica e la sua leadership lo rendono un’eccellente aggiunta alla nostra squadra. Essere stati in grado di riportarlo qui è una fantastica notizia per tutti. Ci aiuterà a raggiungere il nostro obiettivo principale, che è vincere trofei, ma sarà anche fonte di ispirazione per molti”.