PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) - Marc Marquez, in sella alla ducati Gresini, vince il Gran Premio d’Australia, disputato sul circuito di Phillip Island.
Per l’otto volte iridato si tratta del terzo successo stagionale, arrivato nonostante un piccolo inciampo in partenza.
Costretto, invece, ad accontentarsi del secondo posto, Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) dopo una strenua resistenza fino a cinque giri dal termine. L’ultimo gradino del podio è occupato da Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo) che perde ulteriori cinque punti in classifica da Martin (ora distante 20 lunghezze). Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina) ed Enea Bastianini (Ducati Lenovo) chiudono rispettivamente quarto e quinto. Nell’ordine, completano la top ten Franco Morbidelli, Brad Binder, Maverick Vinales, Fabio Quartararo e Raul Fernandez. È caduto, invece, Marco Bezzecchi.
MARQUEZ: “A MIO AGIO PER TUTTO IL WEEK-END” - “In partenza mi succede sempre qualcosa. Il copri visiera di plastica si è infilato sotto la gomma prima di partire ed era impossibile rimuoverlo. Per questo in avvio ho spinnato. Ho fatto una bella rimonta, trovando via via il giusto ritmo. Avevo conservato un pò di gomma per l’attacco finale su Martin”. Queste le parole di Marc Marquez (Ducati Gresini), vincitore del Gran Premio d’Australia, sul circuito di Phillip Island.
“In questo weekend mi sono trovato molto bene sin da subito. Dopo l’errore in partenza non mi aspettato di riprendere Martin. Ho deciso, però, di non risparmiare la gomma, dare tutto e vedere dove sarebbe arrivata. Mi sono preso molti rischi nella rimonta - ha aggiunto Marquez - Dietro a Martin riuscivo a tenere un buon passo e ho guadagnato sicurezza. Ho provato a lavorare meno con la gomma posteriore, perché l’avevo spremuta molto all’inizio. Le mie vittorie in Australia sono state sempre così: prima bagarre col gruppo, poi attacco negli ultimi giri per la prima posizione”.
Infine, sui problemi in avvio: “Ho sbagliato io in partenza, perché tra piloti ci siamo detti che il tear-off non si leva mai in griglia. Questa volta lo sapevo, ma non avevo chance. Avevo degli insetti sulla pellicola e non vedevo bene”.
MARTIN: “HO DATO IL MASSIMO PER VINCERE” - “È stata una gara difficile, perché avevo un buon ritmo, ma il feeling rispetto a ieri era diverso. C’era molto vento e perdevo in alcune occasioni l’anteriore”. Lo ha dichiarato Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), secondo al termine del Gran Premio d’Australia, sul circuito di Phillip Island. “Sapevo benissimo che Marquez avrebbe provato a superarmi alla curva quattro: ho provato a resistere, ma continuare a provare a ripassarlo sarebbe stato troppo rischioso. Ho comunque guadagnato dieci punti su Bagnaia in questo weekend”.
“Ho fatto il massimo per cercare di vincere. Io cerco di non buttare mai niente: volevo si arrivare primo, ma controllando i rischi. Potevo azzardare di più con Marquez, ma va bene così. Negli ultimi tre giri ho spremuto troppo la gomma per rimanere incollato a lui - ha aggiunto Martin - I tempi erano come quelli della Sprint di ieri. Ho fatto una modifica alla moto, ma il vento ha complicato il feeling e il balance della moto”. In merito al duello mondiale, Martin ha dichiarato: “Rispetto all’anno scorso sono sempre veloce, ma ho più testa. Pecco è un grande campione e per me è bellissimo lottare con lui per il titolo a questo punto della stagione. Mi concentro su me stesso e su tutto ciò che posso migliorare”.
BAGNAIA: “DIFFICILE FARE MEGLIO DI COSÌ” - “Oggi per me era difficile fare meglio di così. Nelle prossime due gare certamente avrò un feeling migliore. Ho dato tutto quello che avevo per rimanere attaccato a Martin e a Marquez, ma ho dovuto fare i conti con alcuni problemi in ingresso di curva”. Queste le parole di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), terzo al termine del Gran Premio d’Australia, sul circuito di Phillip Island.
“Sicuramente i miei avversari hanno lavorato meglio di me. Ho provato fino a che ho potuto a rimanere attaccato a loro. Ho iniziato poi a faticare con la gomma davanti e ho dovuto gestire per finire la gara - ha aggiunto Bagnaia - Le prossime gare sono certamente più nelle mie corde e proverò a recuperare punti.
Sappiamo benissimo di essere i più forti in condizioni normali e senza problemi di vario genere. In campionato stanno pesando le gare in cui sono stato buttato per terra e i miei errori. Martin è molto veloce ed è una lotta ad armi pari che si protrarrà fino a Valencia”. “Sapevamo che questa pista sarebbe potuta essere ostica per noi, ma abbiamo fatto il massimo. Di passo ero vicino a Martin e a Marquez fino a che non ho avuto problemi con la gomma ha concluso Pecco”.