BARCELLONA (SPAGNA) - Marc Marquez (Ducati) si prende la Sprint Race del Gran Premio di Catalunya, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP.

Su un tracciato sulla carta avverso, il 32enne di Cervera approfitta della caduta in curva 10, a una manciata di tornate dal traguardo, di Alex Marquez (Ducati Gresini), che stava conducendo con un margine di oltre un secondo sul fratello.

Successo pesante per il leader della classifica iridata, che se nella gara lunga di domani dovesse guadagnare punti o perderne massimo due sul fratello si garantirebbe la possibilità di diventare campione del mondo nel prossimo weekend a Misano. “Sono stato fortunato a non cadere in curva 7. Sono contento per la Ducati e per il titolo costruttori conquistato.

Alex (Marquez ndr.) era più veloce di me e io avevo mollato la presa negli ultimi giri. Siamo riusciti a fare bene anche in un tracciato a noi sfavorevole”, le parole, ai microfoni della MotoGP, di Marc Marquez, che consegna il titolo costruttori alla casa di Borgo Panigale, diventata matematicamente irraggiungibile per le dirette concorrenti Aprilia e Ktm. Per Ducati 15 vittorie in 15 Sprint disputate e 12 GP vinti su 14, con eccezioni Aprilia (Bezzecchi a Silverstone) e Honda (Zarco a Le Mans).

Uno stoico Fabio Quartararo riesce a portare la Yamaha a podio. Il pilota francese conquista la seconda medaglia Sprint stagionale e centra il miglior risultato del 2025 nella gara del sabato, dopo il terzo posto al Sachsenring.

“Su questa pista è vero che c’è meno grip, ma con il passare dei giorni si inizia a sentire meglio il feeling con l’asfalto e la moto. Riesco a gestire bene il gas. Purtroppo ci manca un po’ di velocità di punta e sul dritto ho fatto fatica”, spiega Quartararo, che potrà guardare con fiducia alla gara lunga di domani.

Completa il podio Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46). Prova sorprendente del rider romano, che riesce a battere le tre Ktm di Pedro Acosta (4°), Enea Bastianini (5°) e Brad Binder (6°) centrando la terza medaglia Sprint stagionale.

“Stiamo lavorando tanto, forse troppo. Siamo alla costante ricerca del feeling con la moto. Il venerdì tra le troppe opzioni a disposizione ci siamo un po’ persi, poi oggi abbiamo ritrovato la via corretta. Oggi la moto si è comportata alla grande”, le dichiarazioni Di Giannantonio, che si prende anche la sesta posizione in classifica piloti superando il compagno Franco Morbidelli, caduto nel tentativo di forzare un’entrata troppo aggressiva in curva 10 su Jorge Martin.

Giornata buia per Aprilia, che vede entrambi i piloti coinvolti in due contatti. In terra un incolpevole Martin con Morbidelli e steso un altrettanto innocente Marco Bezzecchi da Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Il pilota riminese è stato portato al centro medico per un controllo al polso e all’anca sinistra, le sensazioni restano positive per l’alfiere Aprilia, che dovrebbe essere a disposizione per la gara di domani.

In top ten le due Honda di Johann Zarco (7°) e Luca Marini (8°). L’ultima posizione in zona punti se la prende il giapponese Ai Ogura, 9° in sella alla sua Aprilia Trackhouse.

Prosegue il weekend nero per Francesco Bagnaia, al traguardo 14° e staccato di 14”463 secondi da Marc Marquez. Domani si torna in pista alle 14.00 per i 24 giri del Gran Premio di Catalunya, che saranno corsi su una distanza totale di 111,77 km.

Partirà in pole position Alex Marquez, che si troverà accanto Quartararo e Marc Marquez. In seconda fila le due Ducati VR46 di Morbidelli (4°) e Di Giannantonio (6°) con in mezzo Acosta (5°). Più indietro Bastianini (9°) e Bezzecchi (12°).

Bagnaia chiamato a una difficile rimonta dalla 21^ casella.