SPIELBERG (AUSTRIA) - Marc Marquez riprende da dove si era fermato prima della sosta. Il leader della classifica piloti vince la sesta Sprint Race consecutiva battendo Alex Marquez al sabato sul Red Bull Ring di Spielberg.
A causa di una caduta nel corso delle qualifiche, il 32enne spagnolo scatta dalla quarta piazza e risale fino alla prima superando il fratello nelle ultime tornate. “L’errore che ho commesso in qualifica mi ha un po’ penalizzato in gara. Sono rimasto molto concentrato in partenza e alla prima curva ero secondo. Non è stato facile avvicinare Alex e ho scelto di aspettare qualche giro per attaccare con le gomme più usurate”, le parole, ai microfoni della MotoGP, di Marquez, che ottiene il successo numero 20, tra Sprint e gara lunga, su 25 uscite stagionali.
“Oggi ho provato a partire forte e spingere senza gestire la gomma. Marc era più veloce di me e ha sfruttato il mio errore per superarmi. Sono comunque contento di essere tornato bene dopo la pausa estiva”, afferma un soddisfatto Alex Marquez, che precede al traguardo la Ktm di Pedro Acosta. Scattato settimo in seguito a una sbavatura nell’ultimo time attack in qualifica, lo spagnolo risale di carattere e prosegue sulla scia degli ottimi risultati ottenuti ad Assen e Brno prima della pausa estiva. “Siamo molto contenti del risultato - sottolinea Acosta -. Non è stato semplice reagire alle difficoltà avute in qualifica, ma dobbiamo continuare con questo spirito anche nella giornata di domani”.
Sfortunato Francesco Bagnaia (Ducati). Il torinese è costretto al ritiro dopo pochi giri a causa di un problema alla gomma posteriore. Scattato terzo, il vincitore delle ultime tre edizioni del Gran Premio d’Austria accusa un pesante slittamento in partenza sprofondando in una manciata di curve fuori dalla top ten. Qualche tornata più tardi arriva la decisione di fermarsi per evitare ulteriori complicazioni.
Nonostante la sorprendente pole position conquistata in mattinata, Marco Bezzecchi (Aprilia) termina in quarta posizione a meno di un secondo dal podio di Acosta. In una pista non favorevole alla moto italiana, il pilota riminese riesce a ricavare il massimo e a strappare sei buoni punti. “Sapevo di averne di meno delle Ducati. Ho faticato quasi sempre, poi nel finale sono riuscito ad avvicinarmi un po’ ad Acosta, ma il quarto posto era il massimo che potevo fare. Ieri non abbiamo lavorato molto bene, questa mattina abbiamo trovato un buon feeling”, le dichiarazioni di Bezzecchi ai microfoni di Sky Sport.
Ktm in grande spolvero con un super Brad Binder quinto in rimonta dall’undicesima posizione e un solido Enea Bastianini, settimo in sella alla Tech3. In mezzo alle due moto austriache c’è lo spagnolo Fermin Aldeguer su Ducati Gresini. Completano la top ten la Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio, l’Honda LCR di Johann Zarco e l’Aprilia di Jorge Martin, in ottima crescita nella seconda parte di gara. Appena fuori dai primi dieci Fabio Quartararo (Yamaha) e le Honda di Luca Marini e Joan Mir. Domani alle 14.00 semaforo verde per la gara lunga.
Davanti a tutti Bezzecchi con accanto Alex Marquez e Bagnaia. Marc Marquez aprirà la seconda fila davanti a Bastianini e Aldeguer. Settimo Acosta con Morbidelli ottavo e Raul Fernandez nono.