ALCANIZ (SPAGNA) - Come da pronostico è Marc Marquez, in 19’50”034, a vincere la Sprint Race del Gran Premio di Aragon, ritrovando un successo che gli mancava da 1042 giorni.
Una prestazione semplicemente da alieno quella dell’otto volte campione del mondo, imprendibile sin dalle prime curve per tutti i suoi avversari e già autore della pole position in mattinata (in 1’46”766). Il podio è stato poi completato da Martin (+2”961), al secondo posto, e da Pedro Acosta (+6"694), al terzo.
Nel post gara Marquez ha parlato delle emozioni provate, in seguito alla prima vittoria in sella alla Ducati: “Ho cercato di calmare il team dicendo che in fondo ho vinto soltanto una Sprint. Loro, però, erano davvero euforici. Alla fine, bisogna sempre cominciare da un punto di partenza. Sono concentrato e domani voglio finire il lavoro”. Il primo degli umani è stato Jorge Martin che ha vissuto una giornata altalenante a livello emotivo. Prima la caduta in qualifica che ne ha compromesso la fiducia, poi l’ottimo secondo posto e la ritrovata leadership del mondiale.
“Passati tre giri mi sono reso conto di come Marquez fosse irraggiungibile. Per la gara lunga con la gomma media posso fare un ulteriore step di crescita. Bisogna dire, però, che noi Ducati stiamo soffrendo molto qui ad Aragon”. Ora il pilota madrileno, a quota 279 punti, mantiene un margine di tre punti sul rivale Bagnaia. Proprio Pecco ha chiuso la Sprint al nono posto, dopo una partenza di traverso e i continui problemi di grip al posteriore.
“Ci sono variabili che non dipendono né da me né dal team e che sono casuali. Dalla curva cinque ho capito che avrei sofferto: non sono mai riuscito a fare abbastanza angolo con i freni e avevo grandi bloccaggi”, ha raccontato il pilota di Chivasso. Problemi non solo per Pecco, ma anche per i piloti ufficiali dell’Aprilia: Espargaro è caduto, mentre Vinales è arrivato diciannovesimo.
L’asfalto reso scivoloso e sporco dalla pioggia notturna ha rimescolato gli equilibri in pista. Per esempio, Acosta ha ammesso di essere stato agevolato dalle anomale condizioni del tracciato:
“Ho fatto una gara consistente, ma il salto di qualità noi Ktm l’abbiamo fatto, grazie alla pioggia”.
Per quanto riguarda le altre posizioni, Alex Marquez e Miguel Oliveira sono rispettivamente quarto e quinto.
Nell’ordine, la top ten della Sprint viene completata da Binder, Bastianini, Quartararo, Bagnaia e Bezzecchi.