MADRID (SPAGNA) - La strada verso un clamoroso divorzio sembra tracciata anche se lo scenario potrebbe ancora cambiare.

A Silverstone, dopo settimane di rumors, Jorge Martin, aveva annunciato che avrebbe condiviso a breve “la sua versione dei fatti” e con una story su Instagram è uscito allo scoperto: è vero, nel contratto firmato con Aprilia c’è una clausola che gli permette di liberarsi a fine stagione e l’ha esercitata prima che scadessero i termini ma non è ancora detta l’ultima parola. Del resto, proprio sul circuito britannico, la vittoria di Bezzecchi nella gara lunga ha dimostrato che la Casa di Noale è sulla strada giusta.

Le voci su un possibile divorzio erano iniziate a circolare dopo Le Mans: era stato “Motorsport.com” a rivelare l’esistenza di un cavillo che dava la possibilità al 27enne pilota spagnolo, campione del mondo la scorsa stagione con la Ducati Pramac, di risolvere con un anno d’anticipo il contratto con Aprilia se al termine del Gp di Francia non fosse stato in corsa per il titolo.

Uno scenario che si è presentato alla luce sfortunata annata di Martin, che a causa dei ripetuti infortuni ha preso parte solo a uno dei sette weekend finora disputati, quello in Qatar, dove ha chiuso sedicesimo la sprint prima di una nuova caduta nella gara della domenica dove ha riportato svariate fratture alle costole e un’infiammazione pleurica, col rientro in pista che non dovrebbe avvenire prima del Gp di Germania di metà luglio.

Giovedì scorso, però, Aprilia aveva ribadito che il contratto con Martin “è valido ed efficace, e come tale deve essere rispettato fino alla sua scadenza (fine del 2026) da entrambe le parti, come del resto ha fatto Aprilia Racing che lo ha onorato in ogni sua parte, nei tempi e nei modi previsti e così sarà anche in futuro”.

“Non ho mai violato il contratto - la premessa del pilota spagnolo - Quando lo abbiamo firmato, ho concordato con Aprilia che, se determinate condizioni non fossero state soddisfatte, mi sarei riservato il diritto di decidere il mio futuro per il 2026. Questa per me era una condizione essenziale, per accettare la proposta di contratto che mi avevano offerto in quel momento. Di fronte alla situazione di dover prendere una decisione in una data stabilita dal contratto, ho deciso di esercitare il mio diritto di liberarmi per la stagione 2026. L’ho sempre fatto con rispetto e chiarezza, nell’unico intento di avere il controllo del mio futuro come atleta professionista”.

Questo però non esclude che alla fine dell’anno le parti non decidano di andare avanti insieme. Martin, infatti, riconosce che “le circostanze che si sono verificate a seguito delle cadute, anche se non influenzano ciò che abbiamo concordato, hanno condizionato questa fase”.

“Per questo motivo sono sempre stato aperto al dialogo con Aprilia per estendere questo periodo a un certo numero di Gran Premi dopo il mio ritorno alle competizioni. L’obiettivo è che entrambe le parti possano darsi una seconda possibilità e sentirsi a proprio agio prima di prendere una decisione per il 2026”, fa sapere lo spagnolo, che rivendica una volta di più la correttezza del suo operato. “Sono sempre stato onesto con Aprilia, ho sempre apprezzato la moto, il team e l’impegno di tutte le persone che fanno parte del progetto. L’unica cosa che chiedo è che la mia volontà e lo spirito di ciò che abbiamo concordato all’epoca con Aprilia siano rispettati. Non c’è alcun conflitto o rimprovero. Voglio solo poter guardare avanti con chiarezza, dopo momenti molto difficili e un infortunio molto grave, continuando a dare il meglio di me stesso in pista e fuori”.