MISANO - Jorge Martin, in sella alla Ducati Prima Pramac, vince la Sprint del Gran Premio di San Marino (in 19’56”502), allungando il proprio vantaggio in campionato su Bagnaia (ora di 26 punti).

Proprio Pecco (+1”495) deve accontentarsi, quindi, della medaglia d’argento, non riuscendo a dare seguito alle gioie italiane arrivate nel primo pomeriggio: in Moto2 Arbolino e Vietti partiranno primo e secondo, mentre in Moto3 Lunetta scatterà dalla seconda piazza alle spalle di Alonso.

A completare il podio della Sprint troviamo un redivivo Franco Morbidelli (+1”832), capace di reggere nel finale il duello con Bastianini e di blindare il terzo posto. Sembra un campionato monomarca se consideriamo anche il quarto posto di Bastianini (+2”041) e il quinto di Marc Marquez (+6”469). Quest’ultimo, dopo la caduta in qualifica, non è riuscito nella mattinata ad andare oltre il nono tempo.

La prima moto non Ducati è la Ktm di Pedro Acosta, al sesto posto.

La top ten della Sprint viene completata, nell’ordine, da Acosta, Binder, Miller, Quartararo e Alex Marquez. La giornata di Pecco Bagnaia era iniziata nel migliore dei modi, grazie alla pole position conquistata in 1’30”304. Il pilota campione del mondo, però, ha perso sin dalle prime curve la leadership della corsa, complice lo scatto repentino di Martin dalla quarta casella. “In partenza non riuscivo a far riattaccare la frizione e la moto ha slittato. Oggi ho fatto il massimo e la gomma già dopo quattro giri implorava pietà”, ha raccontato Bagnaia, facendo una pesante autocritica.

A livello fisico, quantomeno, Pecco sembra stare bene, lamentando dolore solo a fine prestazione. Dall’altra parte, è invece al settimo cielo Jorge Martin che ha così commentato la propria performance: “Non mi aspettavo di partire così forte. Ho visto Bagnaia in difficoltà e ho deciso di sfruttare l’occasione. Alla fine, sono riuscito a gestire un piccolo margine”.

Le delusioni del pomeriggio sono sicuramente Bezzecchi e le Aprilia. Il primo, nonostante il terzo tempo in qualifica, ha fallito la partenza ed è poi caduto nelle battute iniziali della corsa. “Non è stata colpa della mia piega: prima di cadere ho pizzicato la linea bianca interna”, ha spiegato il Bez nel post gara. Male anche Vinales ed Espargaro, rispettivamente undicesimo e dodicesimo: l’Aprilia non riesce a decollare nelle ultime gare e cede il passo a Ktm come seconda forza del campionato.

Appuntamento domani alle ore 14 per la gara lunga.