GENOVA - “La verità? E' stato sorprendente per me e per la mia famiglia trovare un entusiasmo simile al mio arrivo. Qualcosa davvero di inimmaginabile". Così Mateo Retegui, nuovo bomber del Genoa, rimasto sorpreso dal calore di una tifoseria che ha già fatto toccare quota 25.500 abbonamenti.
Tanta attesa per l'attaccante italo-argentino, che però sembra non soffrire più di tanto la pressione: "È corretto. Il calcio è un lavoro e un divertimento da vivere con responsabilità e professionalità, ma fa parte del mio carattere. Sono qui per aiutare il Genoa. Il mio mestiere è segnare, ma non solo", ha aggiunto il 24enne ex Tigre a 'La Gazzetta dello Sport'.
Alla seconda di campionato c'è la sfida tutta azzurra con Immobile: "Ciro un rivale? Mai, lo vedo come un compagno, mi ha trattato benissimo quando sono arrivato in Nazionale. La Lazio è un'altra cosa, andremo là per essere protagonisti".
Mancini, da quando è sbarcato in Italia, ancora non l'ha sentito ma Retegui ha in testa il doppio traguardo di Euro 2024 e del Mondiale 2026: "Assolutamente sì. Ho accettato di venire in Italia perché sapevo che sarebbe stato molto meglio per me in chiave azzurra. Voglio continuare a giocare nell'Italia, è il massimo. E' importante essere più vicino alla Nazionale.