ROMA – Dopo la semifinale persa per un soffio agli Europei, alla presenza di Luciano Buonfiglio, presidente del CONI, e di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, la Nazionale di calcio femminile è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarell. Il Capo dello Stato aveva già reso onore al percorso della Nazionale femminile nel 2019, dopo l’avventura al Mondiale francese che si concluse ai quarti di finale.
Nell’Europeo di quest’anno, in Svizzera, la squadra guidata da Andrea Soncin invece è stata capace di arrivare tra le prime quattro, un traguardo che l’Italia non raggiungeva dal 1997, e poi ha mancato la finale per quelli che lo stesso Mattarella ha definito “episodi sfortunati”.
Bello il discorso del Capo dello Stato. “Ringrazio e faccio i complimenti alle ragazze, che hanno svolto uno splendido Europeo e hanno reso onore alla bandiera e all’Italia. Lo sport incoraggia ragazzi, ragazze, bambini e bambine a intraprendere l’attività. Lo sport rafforza e consolida la vita sociale e i risultati. Grazie e auguri per il futuro”, ha detto Mattarella.
Il Presidente della Repubblica ha seguito e sostenuto le azzurre dalla prima all’ultima partita: “Ho visto la Nazionale dall’inizio alla fine, dal Belgio all’Inghilterra. Il percorso è stato magnifico. Non bisogna farsi catturare dagli episodi sfortunati della semifinale, perché è stata scritta una bellissima pagina di sport e ci sono state prestazioni di altissimo livello. Voi il vostro trofeo lo avete conquistato”, ha aggiunto il Capo dello Stato.
Il primo a prendere la parola, invece, è stato Luciano Buonfiglio, che tra due giorni taglierà il traguardo del suo primo mese alla guida del CONI: “Non avrei mai immaginato di essere qui e sono onorato di esserci. Il movimento femminile ha dato un segnale importante allo sport italiano e femminile. Oltre quattro milioni di cittadini hanno seguito il loro percorso. Stiamo portando in tutto il mondo la nostra voglia di essere protagonisti, ma non bisogna riposarsi mai e continuare a lavorare”.
Dopo il numero uno del CONI sono intervenuti Gabriele Gravina e Andrea Soncin: “La presenza del Presidente Mattarella rappresenta un punto di riferimento per tutto il movimento. Le nostre ragazze rappresentano un’eccellenza sportiva e incarnano dei valori fondamentale come l’orgoglio di indossare la maglia azzurra. La Nazionale è un modello in grado di ispirare le future generazioni, grazie al suo spirito, alla sua identità forte e alla sensibilità di un allenatore come Andrea Soncin”, ha affermato il presidente della FIGC.
“Sono molto emozionato e c’è grande soddisfazione. La delusione per essersi fermati ad un passo dalla semifinale sta lasciando spazio all’orgoglio di essere riusciti ad appassionare milioni di italiani. Nel corso della manifestazione abbiamo fatto una sorta di campagna culturale per cercare di dare prospettive nuove alle bambine che si approcciano al calcio. Ringraziamo tutta l’Italia per averci sostenuto fino in fondo”, ha detto un emozionato Soncin.
Lo stesso ct azzurro, a margine dell’incontro, ha fissato gli obiettivi per il futuro: “Nel calcio femminile tante squadre stanno iniziando a investire nei giovani e la base si sta allargando sempre di più. Il nostro risultato straordinario deve diventare ordinario. Dobbiamo continuare il nostro percorso di crescita con l’obiettivo di andare in Brasile nel 2027”.
A precedere il discorso di Sergio Mattarella, infine, l’intervento del capitano della Nazionale, Cristiana Girelli: “Ci portiamo dietro la consapevolezza di valere tanto e di poter sognare sempre in grande. Portiamo sulle spalle molto più di una maglia e la speranza di tutte le bambine di poterci riuscire”.
Azzurre seguite dall’inizio alla fine da tutta Italia. A testimoniarlo i numeri della semifinale contro l’Inghilterra, che ha tenuto incollati davanti alla tv e ai dispositivi mobili milioni di telespettatori: 4 milioni 77mila italiani (27,4% di share) hannpo visto la gara, che ha dominato il prime time.
“Non eravamo abituate a questo seguito - ha detto poi Girelli, a margine dell’incontro - ma fa piacere che l’Italia si sia radunata con una pizza e una birra a guardarci, come succede sempre con i ragazzi: questo è un motivo di orgoglio”.
Al presidente Mattarella è stata regalata una maglietta della Nazionale con le firme delle giocatrici e una miniatura di un pallone da calcio serigrafato in oro.