STOCCOLMA (SVEZIA) - La Procura svedese ha confermato questa mattina che è in corso un’indagine per “stupro” su fatti accaduti nel centro di Stoccolma dopo la visita di Kylian Mbappè e del suo entourage in un nightclub, senza specificare contro chi siano rivolte le accuse.

Nel comunicato, la Procura precisa che la presentazione della denuncia riguarda fatti avvenuti lo scorso 10 ottobre, giorno di Israele-Francia, match di Nations League saltato da Mbappè per infortunio.

Maggiori dettagli emegono dai giornali svedesi. “Aftonbladet”, che ieri lunedì aveva rivelato l’apertura di un’indagine senza collegarla al fuoriclasse del Real Madrid, ha pubblicato in mattinata un articolo in cui si sostiene che il capitano della Francia sarebbe il presunto autore del reato, avvenuto presumibilmente giovedì in un albergo del centro della capitale svedese.

Ieri sera, il quotidiano “Expressen” è stato il primo a parlare esplicitamente di Mbappè come oggetto di indagine per stupro, sottolineando come rientrasse nello status di “ragionevole sospettato”, il livello di accusa più basso nella giustizia scandinava.

Questa mattina, poi, “Expressen” ha pubblicato un nuovo articolo, questa volta rivelando che la polizia svedese ha sequestrato dei pantaloni neri, un top e degli slip nell’ambito delle sue indagini. Ieri Mbappè aveva bollato le accuse come “fake news” in un post pubblicato su X, facendo intendere che dietro tutto questo ci fosse il Psg, con cui ha in essere un contenzioso davanti alla commissione d’appello congiunta della LFP (l’attaccante delle Merengues chiede al club campione di Francia il pagamento di 55 milioni di euro tra stipendi non pagati e altri bonus).

Il suo entourage ha anche redatto un comunicato stampa negando fermamente qualsiasi coinvolgimento in una vicenda che sembra essere solo all’inizio.