ARLINGTON (STATI UNITI) – Jake Paul ha battuto Mike Tyson ai punti nell’attesissimo match dell’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, che si è svolto nella notte italiana.

L’unico ko è stato quello della piattaforma Netflix, che si era assicurata la diretta della sfida ma che, secondo quanto riportato dal “New York Times”, ha avuto diversi problemi tecnici. Migliaia di utenti, infatti, hanno segnalato il “crash” del live streaming durante il match.

Chi, invece, è riuscito a godersi lo spettacolo, ha assistito alla sconfitta della leggenda dei pesi massimi, 58 anni e fermo da 5, arrivata, però, soltanto ai punti (80-72, 79-73 e 79-73), contro il 27enne youtuber.

Un match acceso nelle prime fasi che poi ha perso intensità. “Iron Mike” non affrontava un combattimento professionistico dal giugno 2005 e dalla sconfitta contro l’irlandese Kevin McBride. Jake Paul, giovane YouTuber convertitosi in pugile dal 2020, dieci incontri alle spalle, ha provato a divertirsi in un duello ridotto a 8 round da 2 minuti (invece dei soliti 3).

“Sono felice, non ho niente da dimostrare a nessuno tranne che a me stesso “, ha dichiarato Tyson al termine di una serata che ha visto i 72.000 dell’AT&T Stadium urlare costantemente il suo nome e continuare ad applaudirlo senza sosta dopo la sconfitta. E lui li ha ripagati promettendo: “Non credo che questo sarà il mio ultimo incontro”. Intanto Tyson potrà “consolarsi” con i 20 milioni di dollari (19 milioni di euro) che ricaverà dalla sfida, mentre a Jake Paul andranno ben 40 milioni di dollari.