La possibilità di disputare Milan-Como in Australia non è ancora sfumata. A chiarirlo è il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, intervenuto in conferenza stampa al termine dell’assemblea tenutasi in via Rosellini. “In questi giorni ho letto cose non corrette: la situazione non è tramontata ed è ancora in itinere”, ha spiegato, ricostruendo l’iter che ha accompagnato il progetto della gara di campionato a Perth.
Dopo i pareri favorevoli di Figc, Uefa e Federcalcio australiana, è arrivato anche quello della Confederazione asiatica (Afc), ma con alcune condizioni giudicate non praticabili dalla Lega. In particolare, la richiesta di utilizzare arbitri appartenenti alla confederazione asiatica. “In Supercoppa giochiamo in Arabia Saudita, ma con i nostri arbitri”, ha ricordato Simonelli, sottolineando l’incoerenza della proposta.
Per questo motivo la Lega ha chiesto un pronunciamento definitivo alla Fifa. “Abbiamo scritto alla Fifa per avere un parere finale. Nei prossimi giorni incontrerò Infantino: se ci dirà che questa partita non si può fare, ne prenderemo atto”, ha aggiunto. La deadline è fissata intorno al 18 dicembre, dopo il vertice previsto a Doha. In assenza di un via libera, sarà la Lega a stabilire una nuova data per il match: “Non abbiamo pensato a un piano B, ma se il 18 capiremo che non si potrà fare, dovremo decidere quando giocare”.
Nel corso dell’incontro, Simonelli ha affrontato anche il tema sicurezza negli stadi, parlando del recente confronto con il capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani. “Abbiamo discusso anche di riconoscimento facciale: può scontrarsi con le norme sulla privacy, ma credo sia un ostacolo superabile. Il futuro e la sicurezza degli stadi passano da qui. Vogliamo impianti sempre più sicuri”.
Capitolo biglietti: sulla proposta del Milan di fissare un tetto massimo per i prezzi dei tagliandi destinati ai tifosi ospiti, il presidente della Lega ha spiegato che anche Inter e Juventus si sono dette favorevoli. “Abbiamo deciso di creare una commissione che formuli proposte per l’assemblea. Al momento non c’è ancora una piena condivisione, le posizioni sono diverse”.
Infine, uno sguardo al futuro dei diritti televisivi. Sul tema della Serie A in chiaro, Simonelli ha riconosciuto l’interesse del pubblico: “Molti italiani gradirebbero una partita visibile gratuitamente. Se ne parlerà nel prossimo bando”. Una possibilità già prevista in passato e che potrebbe essere riproposta, valutando l’equilibrio tra offerte pay tv ed eventuale esclusiva limitata. “Mostrare il nostro calcio al maggior numero possibile di persone è un obiettivo condivisibile”, ha concluso.