MILANO - Da Singapore, dove il Milan sfiderà l’Arsenal, arrivano forti e chiare le parole del giocatore più atteso della stagione, Rafael Leao.

Che sembrava potesse essere un uomo mercato, invece è stato lui stesso a tirarsi fuori dalla mischia ribadendo il suo legame con i colori rossoneri.

Un legame che vuole far diventare ancora più stretto, diventando finalmente il leader della squadra: “Il leader è colui che aiuta la squadra a vincere in campo. Io voglio fare questo. Sul campo - ha detto Leao -. Sono al Milan da qualche anno, conosco il club e la pressione che c’è qua. Cerco sempre di aiutare quelli che arrivano, di fare capire loro che qui in ogni momento devi dare il meglio di te perché in una società grande come il Milan conta solo alzare trofei. La mancanza di continuità nei gol e negli assist? Sono quelli che finora mi sono mancati per potermi paragonare con chi sta al piano di sopra”.

Potrà riuscirci grazie ad Allegri, un allenatore che ha avuto un forte impatto nello spogliatoio, e che a giudizio di Leao può rappresentare un valore aggiunto anche per lui.

“L’impatto con Allegri è stato molto positivo - ha raccontato il portoghese -, e sono contento di avere un allenatore con esperienza al Milan, uno che qui ha già vinto ed è stato campione.

Di lui mi piace il fatto che mi lascia libero di esprimere il mio talento. E poi porta esperienza: sa come gestire lo spogliatoio, gli piacciono i giovani e parla con tutti. Alla squadra dà tanto e sono convinto che possa aiutare anche me a disputare una bella stagione. Mi parla parecchio e a volte in campo urla, ma può dare parecchio sia a me sia agli altri. Ho buone sensazioni. Allegri ci aiuterà a progredire perché negli allenamenti porta cose nuove che mi possono aiutare a completarmi”.

Leao si è detto entusiasta dell’arrivo di Modric (“Porta esperienza e tanta qualità. Aiuterà la squadra. Un grande investimento della società, un grandissimo giocatore e mi aspetto grandi cose”) e sa bene cosa ci si aspetta da lui (“Ho fatto cose importanti in passato ma è normale che la gente ogni anno chieda di più e anch’io io cercherò di fare di più, provando a fare meglio della scorsa stagione”), ma soprattutto gli è chiaro l’obiettivo per la prossima stagione.

“L’obiettivo è fare una grande stagione e tornare a giocare la Champions, non sarà facile perché ci sono squadre molto attrezzate e competitive. Meglio o peggio non avere le coppe? L’aspetto positivo è che giocando una volta a settimana si ha più tempo per lavorare, assimilare i concetti e diventare più squadra. L’aspetto negativo è che non giocando la Champions non giochi grandi partite che tutti vorrebbero giocare”.

In vista della sfida contro i Gunners, tra piccoli infortuni (Fofana e Jimenez) e giocatori non convocati (Emerson Royal, Modric e Gimenez), Allegri dovrà schierare un undici molto rimaneggiato. Nell’ultimo allenamento è stato provato Leao punta centrale (Lorenzo Colombo, in uscita verso il Parma, non dovrebbe essere utilizzato) con Pulisic a sinistra e Saelemaekers a destra, mentre in difesa dovrebbe essere adattato Tomori come terzino destro con Filippo Terracciano a sinistra preferito a Bartesaghi. A centrocampo Ricci regista insieme a Loftus-Cheek e Musah.

Ufficiale il trasferimento di Pobega al Bologna in prestito con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni: “Mi sono trasferito che ero un bambino pieno di sogni e speranze ma anche molta paure e incertezze, qui ho avuto il privilegio di incontrare innumerevoli persone di uno spessore umano che difficilmente si trovano in altri ambienti”, ha scritto Tommaso Pobega via social in un post di saluto ai colori rossoneri.