CARNAGO - Non c’è pace per il Milan: dopo aver perso Maignan, costretto all’operazione per il perdurare del dolore al polso sinistro, è arrivata anche la notizia della positività al Covid di Theo Hernandez (“Di rientro dalla Nazionale è risultato positivo ad un tampone effettuato a domicilio. Le autorità sanitarie competenti sono state informate e il calciatore sta bene”, si legge nel comunicato ufficiale), cosa che priva Stefano Pioli di un’altra delle colonne della sua squadra.

Hernandez, terzo giocatore rossonero a risultare positivo in questa stagione dopo Bennacer e Giroud, si trova in isolamento domiciliare e salterà le sfide contro il Verona sabato e contro il Porto martedì prossimo in Champions League, nella speranza di riaverlo a disposizione per la trasferta di Bologna di sabato 23 ottobre.

Sul fronte portiere, Maignan è stato sottoposto ad artroscopia alla clinica Madonnina, intervento che ha evidenziato, come riporta la nota ufficiale del club, “la lesione di un legamento del polso sinistro che è stata riparata. È stata inoltre posizionata una vite percutanea nello scafoide per una sofferenza vascolare”.

“L’intervento - prosegue il comunicato -, eseguito dal dottor Loris Pegoli alla presenza del responsabile sanitario del Milan Stefano Mazzoni, è perfettamente riuscito. Seguirà una immobilizzazione di sei settimane e successivamente si procederà con il protocollo riabilitativo. Il rientro di Maignan in campo è previsto tra 10 settimane”, ovvero nel 2022 dopo la pausa natalizia.

Con i soli Tatarusanu e Jungdal disponibili (anche Plizzari è out dopo l’operazione al tendine rotuleo del ginocchio), Maldini e Massara sono corsi immediatamente ai ripari mettendo sotto contratto lo svincolato Mirante.

L’ex Roma ha svolto le visite mediche prima alla clinica Columbus e poi alla Madonnina, quindi si è recato in sede per la firma sul contratto che lo legherà al Milan fino a giugno.