LAVAL (FRANCIA) - Jonathan Milan spezza il digiuno dell’Italbici al Tour de France. Il friulano della Lidl-Trek domina la volata dell’ottava tappa della Grande Boucle 2025, la Saint Meen le Grand-Laval Espace Mayenne di 171, 4 km, e regala un successo al Belpaese dopo 6 anni, 2.176 giorni e 113 frazioni: l’ultimo trionfo risale al 27 luglio 2019, quando Vincenzo Nibali trionfò a Val Thorens.

“Ancora non ho realizzato cosa abbiamo fatto - le parole del 24enne di Tolmezzo, al suo settimo centro stagionale - Siamo venuti con aspettative e sogni, ero molto fiducioso. Ci ero andato molto vicino nella tappa vinta da Merlier, forse l’altro giorno sono partito un pò troppo presto, ma oggi ero concentratissimo. I ragazzi hanno fatto un grande lavoro fino all’ultimo chilometro, che è stato molto duro e stressante. Ho aspettato il più possibile, sapevo che era un finale in cui potevo esprimermi al meglio. Tutti vogliono vincere una tappa al Tour, sono molto felice per me e per tutta la squadra. Ora devo riposare il più possibile, domani ci riproveremo. Vincere con questa maglia verde vuole dire tanto per me e per l’Italia, sono felicissimo del risultato”, conclude Milan, di nuovo in cima alla graduatoria a punti e alla sua quinta affermazione in un Grande Giro dopo i quattro successi ottenuti al Giro d’Italia.

Completano il podio di giornata il belga Wout Van Aert (Visma Lease a Bike) e l’australiano Kaden Groves (Alpecin Deceuninck).

A tenere alta la bandiera dell’Italia non è soltanto Milan, poiché anche Alberto Dainese (Tudor) e Vincenzo Albanese (EF Education Easy Post) entrano in top 10, chiudendo rispettivamente in ottava e nona posizione. Tappa molto tranquilla per gli uomini di classifica, con il campione del mondo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates) che resta agevolmente in maglia gialla.

La giornata, infatti, è caratterizza da un’iniziale fase di stallo, che viene rotta soltanto dall’iniziativa della coppia della TotalEnergies, composta da Matteo Vercher e Mathieu Burgaudeau.

I due uomini al comando guadagnano circa un minuto di vantaggio nei confronti del gruppo principale, ma il loro velleitario tentativo di fuga viene stroncato nel momento in cui le squadre dei velocisti decidono di ricucire il gap, a meno di 10 km dal traguardo di Laval.

Il francese Burgaudeau si aggiudica l’unico GPM di giornata sulla Cote de Nuille sur Vicoin, ma nella classifica scalatori resta tutto invariato, con Tim Wellens ancora in maglia a pois.