MILANO - In regione 100.000 assunti all’anno nel settore alimentare e in un caso su due sono giovani. Cuochi, camerieri e altri servizi turistici, ma anche operai specializzati e conduttori di macchinari nell’industria alimentare: sono oltre 3.000 le entrate previste dalle imprese milanesi, una su dieci sul totale di tutti i settori. Superano le 4.000 entrate se si considerano anche Monza Brianza (530, 11,3% del totale) e Lodi (180, 16,5%). 
È quanto emerso da un’elaborazione della Camera di commercio meneghina. Un dato che, come detto, raggiunge quota 100.000 se si guarda alle professioni del food in tutta la Lombardia: di questi sono circa 87.000 i dipendenti assunti all’anno dalle imprese. 
Le figure più richieste sono i camerieri (oltre 43.000) e i cuochi (quasi 19.000). Seguono gli addetti alla preparazione, alla cottura e alla distribuzione dei cibi (12.000) e i baristi (11.000). Ma ci sono anche gli addetti alla macelleria e pescheria (quasi 3.000), i pasticcieri e gelatai (2.000), i conduttori di macchinari industriali per la lavorazione dei cereali, dei prodotti da forno e i panettieri e pastai (oltre mille). 
Tra i dipendenti i giovani sono richiesti soprattutto come conduttori di macchinari per la produzione di caffè, tè, cioccolato e per i cereali (oltre il 90%), ma anche come camerieri (54%), pasticceri e gelatai (52%). Più difficile trovare pasticceri e pastai artigianali (63%) e gli artigiani del settore caseario (30%) dove sono preferiti gli uomini (nell’83% dei casi) mentre le donne prevalgono nell’industria per la lavorazione dei cereali, delle spezie e della pasta (90,7%). 
I dati sono stati diffusi in occasione della settimana di Milano Food City che si è conclusa oggi.  Oltre 100 chef, di cui 70 da diverse città del mondo, si sono dati appuntamento a Milano, per celebrare il loro ruolo da veri ambasciatori del made in Italy a livello internazionale. 
Ogni anno, una grande iniziativa solidale che coinvolge le più importanti onlus del territorio contribuisce alla raccolta e la distribuzione di tante donazioni di cibo da parte di aziende e cittadini comuni a favore delle persone più bisognose.
Ha spiegato Guido Bardelli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Il settore del food offre importanti opportunità di lavoro nella ristorazione e negli alberghi, con un indotto in molti  settori collegati. Puntiamo a far conoscere questi mestieri nei giorni dedicati a Milano Food City, il fuorisalone dedicato al cibo. 
Una scelta che può aiutare anche i giovani alla ricerca di un lavoro, in un territorio come il nostro capace di costruire professionalità specializzate, riconosciute a livello internazionale per le buone qualità”.