La notizia è stata accolta tra gli esulti e l’incontenibile gioia degli abitanti del borgo barocco siculo, originariamente distrutto da un terremoto nel lontano 1693. Ma ha anche mandato un’ondata di felicità di notevole magnitudo fino alle coste australiane. Stiamo parlando di Militello in Val di Catania, eletto come vincitore dell’edizione 2025 de ‘Il Borgo dei Borghi’.
Ormai volto alla sua 12esima edizione, il concorso è parte integrante del programma televisivo di Rai 3 dedicato ai viaggi e all’ambiente, Kilimangiaro, condotto da Camila Raznovich. Un’elezione che ha trovato tutti d’accordo, oltre a segnare una vittoria più che meritata dopo venti settimane di promozione scandita da brevi documentari dedicati alle bellezze naturalistiche, la gastronomia e la cultura di un incantevole territorio adagiato nel bel mezzo della Val di Noto.
Non è però la prima volta che il paese di poco più di seimila abitanti riceve una notevole attenzione mediatica; dal 2002, infatti, Militello è entrato a far parte dell’UNESCO, grazie proprio al suo stile di tarda età barocca.
Abbiamo chiesto alla Comunità Militellese di Melbourne come abbiano accolto la grande notizia. Il segretario, Salvatore “Sam” di Lorenzo, si è fatto portavoce di un sentimento collettivo di grande soddisfazione: “Siamo felicissimi, sia noi del comitato sia i soci del sodalizio. Lo abbiamo sempre saputo che Militello è bellissimo; il fatto che adesso sia stato dichiarato il borgo più bello d’Italia è motivo di grande orgoglio”.
Di Lorenzo ha poi continuato decantando la presenza di numerose chiese, tra le quali l’ex Abbazia di San Benedetto, risalente al 17esimo secolo, e il Complesso di Santa Maria la Vetere del 1090. Ha anche accennato a quel forte orgoglio che si cela dietro ciascuna tradizione religiosa: “Ogni sobborgo ha una sua festa religiosa, celebrata in momenti diversi dell’anno, e si non si può mai fare a meno di notare come i vari comitati di queste ricorrenze ci tengano a presentare la festa più bella e memorabile. È una cosa abbastanza competitiva!”.
La Comunità Militellese di Melbourne è senza dubbio nostalgica della straordinaria cultura e suggestiva paesaggistica, incorniciata da sua maestà, l’Etna, e arricchita da perle come le cascate dell’Oxena, meta prediletta degli escursionisti. Come anche delle sue delizie gastronomiche, tra le quali la scacciata e l’arancino.
Il comitato della Comunità Militellese di Melbourne durante un recente evento
“E non ci dimentichiamo che Pippo Baudo è di Militello. Lui è sempre stato molto fiero delle sue origini, e nonostante la sua grandissima carriera in radio e televisione, è tornato varie volte al paese”.
Di Lorenzo ha poi continuato sottolineando come, dei tanti emigrati militellesi di Melbourne, in pochissimi siano tornati in maniera definitiva in quell’angolo di Sicilia: “Militello ci manca e ci mancherà sempre. Non c’è un altro posto come quello. Però, anche se alcuni ci hanno provato nel corso degli anni, è stato difficile reintegrarsi. Alla fine abbiamo scelto l’Australia”.
Il sodalizio sta ora pensando di organizzare un importante festeggiamento, per celebrare il grande riconoscimento ottenuto dal suo paese natìo con il resto della comunità locale.