La Formula 1 è pronta a riaccendere i motori. La stagione 2024 partirà dal Bahrain dove, dopo la tre giorni di test, inizierà il mondiale più lungo della storia con la Red Bull in pole e Ferrari e Mercedes pronte a dare battaglia.

“In questo momento il favorito rimane Verstappen, poi gli altri si daranno da fare. L’olandese ha un leggero vantaggio che viene da una stagione in cui non abbiamo conosciuto neanche il suo potenziale. Ci sono 24 GP da fare e si spera non sia un campionato monotono, auspico che gli inseguitori abbiano trovato in toto o in parte una competitività che possa metterla in difficoltà”, le parole di Giancarlo Minardi, imprenditore italiano e fondatore del team Minardi di Formula 1. Il ruolo di grande favorita spetta dunque di diritto alla Red Bull e soprattutto a Max Verstappen, dominatore assoluto delle ultime stagioni e tre volte campione del mondo, ma l’esito dei test, con la Ferrari in grande spolvero, fa ben sperare per un campionato più aperto rispetto alle ultime annata.

“Da questi primi test Red Bull è la macchina da battere. Anche perché avevano un vantaggio che è difficile colmare in soli 3 mesi. Ci sono però dei segnali positivi di alcune squadre con un avvicinamento alle prestazioni della Red Bull”, osserva Minardi.

Che si dice “impressionato favorevolmente da Sainz nei long run sia per il tempo sul giro che per il decadimento delle gomme. Vestappen però ha fatto una simulazione impressionante. Rispetto all’anno scorso c’è da attendersi un campionato più competitivo”, aggiunge.

Proprio il dualismo in casa Ferrari, con Charles Leclerc prima guida designata e Carlos Sainz già sicuro di dover abbandonare il sedile nel 2025 per far posto a Lewis Hamilton, sarà uno dei grandi temi dell’anno. Minardi, però, è convinto che non ci saranno problemi di gestione.

“Non è sicuramente facile gestire due piloti di cui uno è confermato e uno di fatto fuori casa, ma confido molto in Sainz che è un pilota veloce e intelligente. Credo che pur dovendo dimostrare che non è un numero due, sarà al servizio della squadra. Per il suo carattere e la sua professionalità non vedo grandi difficoltà. Sicuramente è una stagione anomala. La gestione di Sainz e Hamilton dipenderà dai loro due team manager, ma non credo che pensino già al 2025, che sarà un anno di transizione verso il 2026 in cui cambieranno i regolamenti. Chi farà bene quest’anno farà bene anche l’anno prossimo”, conclude Minardi.