TOKYO - Il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya ha dichiarato di aver detto al segretario di Stato statunitense Marco Rubio che l’imposizione di dazi su tutte le importazioni di acciaio e alluminio da parte del presidente Donald Trump è “deplorevole”. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo. 

Iwaya ha incontrato Rubio a margine del G7 dei ministri degli Esteri nella piccola località turistica canadese di La Malbaie, in Québec, e ha riferito ai giornalisti di aver chiesto all’amministrazione Trump di esentare il Giappone dai dazi previsti sul settore automobilistico e da quelli reciproci. 

Il ministro giapponese ha anche affermato di aver detto a Rubio che i due Paesi dovrebbero rafforzare ulteriormente l’alleanza bilaterale in linea con l’accordo raggiunto tra il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba e il presidente Usa Donald Trump a febbraio durante il vertice alla Casa Bianca. 

Tra i dazi pianificati da Trump, che colpiscono sia alleati statunitensi che rivali, il Giappone è particolarmente preoccupato per quelli sui veicoli importati, che schizzano al 25% dall’attuale 2,5%. Insieme ai dazi reciproci, che mirano a colpire le importazioni da tutti Paesi con tariffe corrispondenti, Trump ha annunciato che le imposte sull’automobile saranno introdotte il 2 aprile, una mossa che colpirebbe duramente l’industria automobilistica giapponese. 

Nel 2024, il Giappone ha esportato circa 1,37 milioni di autoveicoli negli Stati Uniti, rappresentando il 28,3% del totale delle sue esportazioni verso la più grande economia mondiale in termini di valore, secondo i dati commerciali ufficiali giapponesi. 

Il Giappone non applica dazi su auto, camion o autobus importati, ma Trump ha costantemente criticato il fatto che pochissime automobili americane vengono guidate in Giappone e in molti altri Paesi. Per quanto riguarda il Giappone, collaboratori di Trump hanno affermato che i marchi automobilistici americani sono impopolari a causa di barriere strutturali, come le normative sulla sicurezza.