MELBOURNE – Moira Deeming ha annunciato che avvierà una causa legale per diffamazione contro il leader liberale del Victoria John Pesutto, dopo che tutti i tentativi di mediazione tra le due parti sono fallite.

La parlamentare indipendente era stata espulsa dal gruppo parlamentare liberale dopo aver preso parte a una manifestazione anti-transgender nel marzo scorso che era stata interrotta da un gruppo di uomini a volto coperto che avevano eseguito il saluto nazista. A seguito dall’espulsione, la deputata aveva accusato Pesutto di averla diffamata, avendola accusata pubblicamente di essere una simpatizzante nazista, e di avere utilizzato queste accuse per intimidirla e minacciarla di espulsione.

Il leader liberale statale, dal canto suo, ha negato di aver accusato Moira Deeming di essere nazista o di avere simpatie naziste.

Nel settembre scorso settembre, una prima sessione di mediazione di tre ore tra i due non aveva ottenuto alcun risultato. La parlamentare indipendente aveva chiesto che Pesutto ritirasse qualsiasi accusa mossa nei suoi confronti, il suo reintegro nel gruppo parlamentare liberale, e un’adeguata compensazione finanziaria.

Deeming ha riferito di avere partecipato a un ultimo tentativo di mediazione, offrendosi di incontrare domenica pomeriggio il signor Pesutto e il presidente del partito statale Phil Davies. "Purtroppo la mediazione è fallita", ha detto lunedì in una nota.

"È quindi con grande rammarico, come attuale membro del Partito Liberale, che ora non mi resta altra scelta se non quella di presentare in tribunale la mia causa per diffamazione contro John Pesutto. Per il bene della mia famiglia, devo portare questa vicenda a una conclusione, dopo che ha dominato le nostre vite per gran parte di quest'anno", ha concluso Deeming, promettendo che in occasione della sua azione legale non saranno utilizzati fondi provenienti dal Partito liberale o dai contribuenti.