ZURIGO (SVIZZERA) - Una giornata agrodolce, che inevitabilmente lascia l’amaro in bocca. Remco Evenepoel è ancora una volta campione del mondo a cronometro: nei Mondiali di Zurigo, il belga, dopo aver trionfato ai Giochi di Parigi sia nella prova contro il tempo che nella gara in linea, ha beffato ancora una volta Filippo Ganna, argento iridato.

Passano gli anni ma la storia è praticamente la stessa: 12” a Glasgow 2023, 14” a Parigi, 6” in Svizzera, per poco TopGanna non è riuscito a strappare la maglia iridata al belga, che ha tutta l’intenzione di far male anche a Tadej Pogacar, grande favorito della prova in linea.

La giornata azzurra però è meno amara per il terzo posto di Edoardo Affini, sul gradino più basso del podio dopo la vittoria agli Europei di una settimana fa: la distanza dai fenomeni è ancora ampia ma il mondo italiano delle due ruote può tornare a sorridere, almeno a cronometro. Due azzurri, quindi sul podio: il piemontese argento; il lombardo bronzo.

La gara di Filippo Ganna è iniziata nel miglior modo possibile, con 5” sul compagno di squadra Joshua Tarling, altro spauracchio insieme ad Evenepoel. Il belga ha guadagnato 10” sullo stesso Ganna tra il primo e il secondo intermedio, vantaggio poi risultato decisivo sul traguardo: il giovane britannico è crollato nella parte finale, Jay Vine è stato invece vittima di una caduta che ha compromesso l'intera prova.

La sorpresa invece è stato proprio Affini, campione continentale in carica di specialità in grado di ripetere l’ottima prova sfoderata sulle strade del Limburgo belga.

Per trionfare davanti al fenomeno belga serviva praticamente una prova più che perfetta, nemmeno il salto di catena a 30” dallo start è riuscito a fermare il campione olimpico: “Pazzesco, è stata una giornata impegnativa con quel salto di catena, ho fatto uno sforzo enorme negli ultimi chilometri, ho spinto molto in salita, sapevamo che avrei avuto difficoltà negli ultimi 5 chilometri, ma ho spinto fino all’ultimo”, ha dichiarato al termine.

Resta comunque l’ottima prestazione da parte di Ganna sui 46,1 km totali, che nell’ultima frazione è riuscito a guadagnare ben 13”.

Soddisfatto anche Marco Velo, ct azzurro, intervenuto ai microfoni di Rai Sport: “Rimane un po’ di amarezza, hanno fatto entrambi un’ottima cronometro. Speravo in una vittoria? Sì, ero super fiducioso che nel finale Ganna se la potesse giocare, non ho ancora capito come ha fatto perdere 10 secondi tra il primo e il secondo intertempo, ce la siamo giocati fino alla fine. Affini? Ero sicuro facesse un ottimo mondiale”.

Mercoledì gli specialisti azzurri torneranno di nuovo in pista con la mixed relay, con tre uomini e tre donne che si giocheranno il titolo mondiale: Edoardo Affini, Mattia Cattaneo, Filippo Ganna, Elisa Longo Borghini, Gaia Realini e Soraya Paladin vogliono far recitare alla Nazionale azzurra un ruolo da protagonista.