SINGAPORE - Bronzo per Filippo Pelati e Lucrezia Ruggiero ai Mondiali di Singapore. Con il punteggio di 228.0275 gli azzurri - accompagnati dall’Intros 3 di Audiomachine con coreografia di Anastasia Ermakova - conquistano il terzo gradino del podio nella finale del doppio misto tecnico, dove a trionfare sono i russi sotto bandiera neutrale, Mayya Gurbanberdieva e Aleksandr Maltsev (233.2100).

Gli azzurri restano dietro anche agli spagnoli Luna Mireia Hernandez e Dennis Gonzalez Boneu, secondi con 230.4634 punti, ma precedono i britannici Isabelle Thorpe e Ranjuo Tomblin, quarti con 226.0899.

“Siamo felicissimi, questa medaglia è inaspettata - racconta Ruggiero, al terzo podio iridato in carriera nel duo misto dopo il doppio oro nel 2022 a Budapest in coppia con Giorgio Minisini - Per me è stato un biennio un po’ complicato, soprattutto per la mancata partecipazione con Linda Cerruti nel doppio alle Olimpiadi di Parigi dove non abbiamo potuto gareggiare perché ci siamo ammalate. È stato un periodo di completo cambiamento e sono molto orgogliosa del percorso effettuato dal punto di vista mentale e fisico. Filo si è affacciato per la prima volta in nazionale assoluta; ha cambiato vita, modo di lavorare, si è assunto responsabilità che noi abbiamo supportato e sostenuto. Ero consapevole che rappresentassi un esempio per lui, quindi mi sentivo doppiamente impegnata”.

“Anche per me è stata una sfida. Non solo essere l’atleta che sono, ma anche mostrarmi come riferimento. È stato un anno di tante pressioni che si sono sciolte con questa medaglia”, spiega la romana classe 2000. “L’emozione è sempre la stessa, anche se c’è più consapevolezza dopo il bronzo nel singolo - afferma Pelati - Questa medaglia ha tanto valore perché in coppia puoi condividere sforzi, fatica, aspettative, lacrime; farlo con Lucrezia, che stimo e ammiro moltissimo, è ancora più bello”.

“Lucrezia ha avuto un ruolo determinante nel doppio misto perché è stata partner e riferimento per ragazzi più piccoli che ha dovuto aiutare ad integrarsi - sottolinea il direttore tecnico Patrizia Giallombardo - Entrambi sono stati bravissimi perché hanno nuotato la prova migliore dell’intera stagione e per un allenatore è la più grande soddisfazione possibile che cià avvenga quando programmato. Abbiamo lavorato tanto, gradualmente; abbiamo alimentato l’intesa e sintonia della coppia parlando in vasca e fuori, alimentato la loro intesa, non soltanto lavorando con serietà e determinazione”.