ROUBAIX (FRANCIA) - Il 2021 d’oro del ciclismo italiano continua. Il primo titolo assegnato ai Mondiali su pista di Roubaix ha il sorriso di Martina Fidanza, 22 anni il prossimo novembre, di Ponte San Pietro, che vince con apparente facilità lo Scratch femminile.

“Non era certo un’azione pensata all’inizio - dice trattenendo a stento le lacrime appena scesa dalla bicicletta -. Mi sono trovata avanti a quattro giri dal termine. Dino mi ha detto di forzare e ho spinto al massimo. Mi è andata bene. Non riesco a crederci”.

In realtà l’azzurra è stata abile a tenersi coperta durante una gara che non ha registrato alcun attacco particolare se non nella parte finale. Quando prova l’austriaca Eberhardt l’azzurra chiude il buco. Si trova con qualche metro di vantaggio e, imbeccata dal ct Salvoldi, forza il ritmo e il gruppo rinuncia quasi subito all’inseguimento, accontentandosi delle posizioni di rincalzo.

Alle spalle di Martina chiudono l’olandese van de Duin e, terza, la statunitense Valente.

La vittoria della Fidanza, giovanissima e già con un palmares di grande rispetto, lascia intendere che, come sulla strada, anche su pista la nouvelle vague del ciclismo femminile azzurro sta ormai scalzando dai vertici la generazione precedente.

“Non è ancora il momento di festeggiare - conclude la neo campionessa del mondo, atleta del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato - perché domani abbiamo il primo turno dell’inseguimento e vogliamo far bene anche lì”.

Proprio le qualificazioni dell’inseguimento a squadre vedono l’Italia ancora grande protagonista, come era nelle speranze ed anche nelle previsioni. I campioni olimpici Francesco Lamon, Simone Consonni, Jonathan Milan e Filippo Ganna non deludono e nelle qualificazioni del mattino segnano il miglior riscontro (3’49”008) davanti a Francia, Danimarca e Gran Bretagna.

Nel turno serale c’è il ritorno in quartetto di Liam Bertazzo (al posto di Lamon), ma il risultato non cambia: Gran Bretagna superata agevolmente (3’46”760), medaglia in ghiaccio e domani si corre contro la Francia per l’oro.

“Mi sembra una pista in cui non si riesce a fare grandi tempi, forse domani, con una temperatura più alta - commenta Ganna - Era importante oggi partire bene. Domani con la Francia sarà dura”.

Bene anche le rocketgirls, seconde nelle qualifiche alle spalle della Germania (4’13”082) con il tempo di 4’14”476. Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Martina Alzini e Letizia Paternoster (che ha sostituito all’ultimo momento Chiara Consonni) domani se la vedranno, nel primo turno, con la Gran Bretagna (4’16”200).