Alla vigilia del Gran Premio d’Olanda, la conferenza stampa piloti è stata quasi totalmente monopolizzata dalle ufficialità e dai progetti per le stagioni future.

Dunque, poche questioni di pista e tante chiacchiere di mercato. I primi tre competitor del mondiale, Jorge Martín, Francesco Bagnaia e Marc Márquez, sono stati i primi a rispondere alle curiosità della stampa.

Dopo tre settimane di pausa, Martín si presenta ad Assen (ottavo appuntamento in calendario) da primatista della classifica, a quota 171 punti. Il pilota madrileño ha confessato ai giornalisti tutto lo stress mentale sopportato nel corso del weekend del Mugello.

La frustrazione di Martín per il mancato approdo in Ducati factory è stata evidente: “Nella vita a volte le cose non vanno come desideri. Alla domenica sera del Mugello ho capito di dovermi muovere per prendere una decisione. Aprilia è stata per me una scelta di cuore. Vado in un team in cui mi vogliono e credono in me”.

Dall’altra parte, a gongolare per la conquista della sella Ducati ufficiale, è stato invece Marc Márquez: “Ringrazio Ducati per l’opportunità. Un anno fa ad Assen stavo per scrivere la parola fine alla mia carriera”. L’otto volte campione del mondo si è detto fiducioso per il weekend di gare, individuando i principali avversari nei soliti Martín e Bagnaia. Proprio quest’ultimo, fresco vincitore del Mugello, ha un legame speciale con Assen.

Bagnaia ha tatuato sul braccio il circuito olandese, teatro della sua prima vittoria nel motomondiale risalente al 2016. “Voglio un altro successo su questa pista e sono fiducioso di poter fare un ulteriore step in avanti con la moto” ha raccontato il pilota campione del mondo, vincitore delle ultime due edizioni di questo gran premio.

Tempo di ufficialità anche per gli altri italiani, come Enea Bastianini e Marco Bezzecchi. Il primo lascia la sella della Ducati per approdare in Ktm assieme a Maverick Viñales; l’altro, invece, affiancherà Martín in Aprilia. Si è ormai delineato anche il futuro del team Pramac, ormai prossimo al passaggio in Yamaha nel 2025.

Il team guidato da Paolo Campinoti romperà così un legame ventennale con Ducati. L’annuncio ufficiale è atteso nelle prossime ore. Festeggia, quindi, la casa di Iwata che tornerà ad avere un team satellite, fondamentale per la raccolta dati e lo sviluppo.