BARCELLONA - Pecco Bagnaia mostra denti e muscoli, va a riprendersi, alla curva 5, quei 12 punti persi ingenuamente ieri, nella Sprint. E’ proprio in quel tratto di strada, al Montmelò, che il campione del mondo si scatena, sorpassa il rivale Jorge Martin e si mette al comando di una corsa che prende la piega voluta dalla Ducati di Nuvola Rossa.

“L’ho cercato e l'ho voluto proprio io, dove sono caduto ieri. E’ stata una specie di sfida, il mio obiettivo era vincere. Quando mi hanno superato Acosta e Martin, nel primo giro, ho provato a seguirli - ha detto il campione  del mondo -. Però mi sembrava troppo esagerato per le gomme così ho atteso ed ho preso la decisione giusta perché nel finale ne avevo di più in ingresso curva”.

Bagnaia ha approfittato della scivolata di Pedro Acosta, che ha chiesto troppo nel duello con Martin ed è finito nella ghiaia alla famigerata curva 10 che ha visto anche la caduta di Morbidelli.

Lo spagnolo è rientrato in gara e si è fiondato all’inseguimento ottenendo il 13° posto con 3 punti in classifica. “Ho perso il podio ma ho acquisito informazioni che potrebbero essermi utili al Mugello” ha dichiarato il giovane pilota della GasGas. Sul podio, dietro Bagnaia, Jorge Martin e Marc Marquez. “Pensavo di poter reggere il ritmo imposto all'inizio con Acosta - ha affermato il primo della classifica piloti - invece mi sbagliavo perché Pecco ne aveva di più nel finale”. Marquez, invece, ha rimontato 11 posizioni, come nella Sprint, finendo terzo.

“Devo migliorare il time attack perché sono partito troppo dietro” ha affermato il pilota della Ducati Gresini. Ha chiuso quarto Aleix Espargarò, chiudendo un week-end molto positivo mentre Raul Fernandez ha visto svanire anche il quinto posto sopravanzato da Di Giannantonio. Discorso a parte, infine, per Enea Bastianini. Ha tagliato leggermente la curva 2 senza perdere un secondo, però, come previsto dal regolamento. Perciò ha subito prima un long-lap penalty poi altri due che non sono stati espletati regolarmente ed ha preso anche un passaggio obbligato in pitlane mentre era 9°.

Non avendolo scontato ha accumulato altri 32 secondi di penalità per una 18^ posizione che grida vendetta. Dopo la corsa la Ducati, con Tardozzi e lo stesso Bastianini, sono andati dai direttori di gara per protestare contro le sanzioni ricevute.

“Ho superato Alex Marquez nel rettilineo, abbiamo frenato e lui mi ha buttato fuori, ho dovuto tagliare la chicane. Mi aspettavo il suo long lap e invece è arrivato a me: ho pensato di non farlo perché non mi sentivo colpevole - ha spiegato -. Ho sbagliato, ero nervoso e ho perso posizioni. Ne ho presi altri due perché non ho fatto quello prima. La gara è stata incasinata, sono arrabbiato”.

Ordine di arrivo del Gran Premio di Catalunya della classe MotoGP, disputato sul circuito di Montmelo:

1.Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 40:11:726 alla media di 166,8 Km/h

2.Jorge Martin (Esp) Ducati a 1"74

3.Marc Marquez (Esp) Ducati a 10"491

4.Aleix Espargaro (Esp) Aprilia a 10"543

5.Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati a 15"441

6.Raul Fernandez (Esp) Aprilia a 15"91

7.Alex Marquez (Esp) Ducati a 16"882

8.Brad Binder (Zsa) Ktm a 18"57

9.Enea Bastianini (Ita) Ducati a 18"61

10.Fabio Quartararo (Fra) Yamaha a 20"477

Giro più veloce: (7°) Pedro Acosta (Esp) in 1'39"664 alla media di 168,2 km/h.

Classifiche del Mondiale di MotoGP dopo il Gran Premio di Catalunya, 6° appuntamento del calendario:

1.Jorge Martin (Esp) 155 punti

2.Francesco Bagnaia (Ita) 11

3.Marc Marquez (Esp) 11

4.Enea Bastianini (Ita) 9

5.Maverick Vinales (Esp) 8

6.Pedro Acosta (Esp) 8

7.Aleix Espargaro (Esp) 7

8.Brad Binder (Rsa) 7

9.Fabio Di Giannantonio (Ita) 6

10.Alex Marquez (Esp) 4