TORINO – “Vogliamo fare una grande partita per arrivare alla vittoria”. Parole che potrebbero essere scontate quelle di Thiago Motta alla vigilia di Juventus-Empoli, partita in programma domani alle 12.30 all’Allianz Stadium di Torino, ma visto il rendimento dei bianconeri in questa stagione diventano soprattutto un motivo di speranza.

“Noi siamo i primi a non essere contenti dei risultati, soprattutto gli ultimi due”, il riferimento alle sconfitte con Napoli e Benfica da parte dell'allenatore, rivolgendosi a una tifoseria palesemente insoddisfatta per quanto sta avvenendo e non solo nelle ultime due gare. “Lavoriamo per essere una squadra migliore. Rimane l’arrabbiatura di lavorare bene e non trovare la vittoria. Fa parte di questo gioco. Domani abbiamo una grande opportunità contro l’Empoli”.

Mancherà l’infortunato Kalulu in difesa, un’altra perdita importante per la Juventus: “Dispiace non poter avere Pierre con noi - ha continuato Thiago Motta - ma ci saranno altri che entreranno e faranno bene. I nuovi arrivati li trovo molto bene, saranno di grande aiuto, vediamo domani se inizieranno o se saranno utili per la squadra a partita in corso”. Ipotesi Kolo Muani insieme a Vlahovic? Ecco la risposta dell'allenatore: “Gli attaccanti che abbiamo possono tutti giocare insieme perché sono grandi giocatori”.

Per l’allenatore la squadra è “migliorata” rispetto a qualche mese fa ma su questo gruppo hanno pesato anche tanto gli infortuni:

“Non è un alibi ma una realtà, è un fatto. È chiaro che ci sono dei momenti, quando uno viene a parlare dopo le sconfitte sembra che stia cercando una scusa. Non lo abbiamo mai fatto e non lo faremo mai. Ma con gli infortuni non si è mantenuto lo stesso livello”.

I due gol di mercoledì con il Benfica arrivati da disattenzioni sono l’emblema di come la Juventus affronti certi momenti delle partite: “Dobbiamo migliorare su tutto, dobbiamo essere più solidi, aggressivi, attaccare l’avversario nel modo migliorare per metterli in difficoltà. Abbiamo avuto, contro il Benfica, situazioni in cui abbiamo fatto bene e altre in cui possiamo migliorare. Dobbiamo farlo già con l'Empoli”.

Alla Juventus finora è mancata continuità: “La prova si ha in campionato dove abbiamo avuto alti e bassi. Senza l’alibi degli infortuni. Sono situazioni che ci sono capitate e fan parte del gioco. Di sicuro, una squadra per restare a un certo livello deve avere continuità”.

Thiago Motta ha poi chiarito che non la società è tutto ok (“Nessun confronto e stessa fiducia”) mentre sugli ultimi possibili innesti prima che si chiuda la sessione invernale ha ribadito: “Del mercato non parlo. Non ho mai avuto nessuna aspettativa”.

“Siamo in linea con la società, con la stessa sintonia - insiste - Finirà il mercato tra pochi giorni e questa è una cosa interessante perché poi parleremo solo di cosa abbiamo e del campionato. Sono contento della squadra che ho”. Thuram spesso sostituito è perché “non tutte le partite sono uguali. Sono contento del lavoro che sta facendo Khephren, sia dall’inizio che a partita in corso. Chi inizia e i cambi sono in funzione di cosa ritengo adatto per arrivare alla vittoria”.

Thiago Motta ha poi detto che non vincere “bellissimo non è. La Juve ha grande storia, si ha l’esigenza di vincere e quando non si vince non si sta bene. È giusto così, bisogna accettarlo per migliorare e vincere la prossima partita”.

L’ultimo arrivato, Renato Veiga, può giocare in ruoli differenti: “ha giocato come terzino e come centrocampista. Abbiamo parlato di questo argomento con lui, come ho fatto sempre: io lo vedo in diverse posizioni. Quando avremo bisogno, se avremo bisogno, verrà discusso prima, come è stato per Weston (McKennie, ndr) e gli altri giocatori, devono essere convinti. Koopmeiners è stato il primo a dirmi che da centrale può giocare se la squadra ha bisogno. Questi sono i ragazzi che voglio avere, sono convinti del lavoro che facciamo e di aiutare la squadra. A prescindere dal ruolo e dai minutaggi”.

“Si impegnano per il bene della squadra, anche mettendosi in difficoltà - osserva Motta - Per questo si meritano tutta la mia stima, per l’impegno, la voglia e la compattezza, l’unità che hanno con l'obiettivo di vincere le partite per il bene della Juventus”.

Si è parlato di un Fagioli che potrebbe lasciare la Juve, ma Thiago Motta ha assicurato che “sarà con noi domani come è stato con noi contro il Benfica. Ha giocato meno, ma può cambiare la sua storia e riesco a capirlo perché sono stato dalla loro parte. Quando si gioca si è felici, quando non si gioca non lo si è. Fagioli ha la possibilità di partecipare e ha la possibilità per dimostrare tutti i giorni di meritare di giocare”.

Fagioli partirà ad ogni modo dalla panchina, così come Vlahovic, che dovrebbe lasciare il posto a Kolo Muani. Cambiaso dovrebbe stringere i denti e tornare a sinistra con McKennie a centrocampo assieme a Thuram mentre Weah verrebbe confermato come terzino destro. Anche Locatelli si adatterà, giocando da centrale al fianco di Gatti.