TORINO – “Come sempre sarà una partita complicata. Sarà una partita speciale per noi, per i tifosi e per il club. Non vediamo l’ora di andare in campo ed è una partita che vogliamo vincere. Poi capisco tutti i punti di vista e in queste 26 partite abbiamo perso solo 2 volte con una squadra molto giovane. Però abbiamo fatto delle buone partite con qualche pareggio di troppo e qualche infortunio, ma non è un alibi. Voglio ringraziare ancora una volta questi ragazzi. Vogliamo recuperare qualche punto in campionato e continuare il nostro percorso in Coppa e in Champions. Noi puntiamo sempre alla vittoria”. Thiago Motta ha presentato così, in conferenza stampa all’Allianz Stadium, il derby in programma domani alle 18 allo Stadio Olimpico Grande Torino.
Squalificato Locatelli, con Danilo in partenza, il tecnico non ha annunciato chi sarà il capitano: “Lo vedrete domani”. Il posto di Locatelli in campo dovrebbe essere preso da Koopmeiners mentre Douglas Luiz potrebbe giocare più avanzato.
Del brasiliano ha parlato Motta specificando che il suo ruolo è “centrocampista”. “Lui è un giocatore di alto livello, sa fare sia gol sia l’ultimo passaggio. Può fare meglio nella fase difensiva. Può giocare in tutte le tre posizioni che utilizziamo”, ha precisato Motta.
A questa squadra è stato imputato più volte quest’anno il fatto di non avere leader carismatici nello spogliatoio, ma l’allenatore italo-brasiliano ha replicato: “Oggi abbiamo tanti leader e spazio per far emergere altri leader. La riconoscenza è dei compagni, è quello che conta. L’allenatore lo osserva e lo vede e provo ad aiutare e dimostrare qual è il cammino giusto per arrivare a essere leader”.
Tra le pecche della Juve con il passare delle partite, anche una graduale perdita della solidità difensiva: “Concediamo gol perché facciamo degli errori, ma è anche merito degli avversari. Dobbiamo commettere meno errori, creare di più e concludere meglio per provare a vincere”.
La Juventus ha avuto difficoltà a riprendersi dopo l’uno-due rossonero in Supercoppa che li ha eliminati: “Con il Milan, nei momenti di svantaggio abbiamo avuto difficoltà a reagire, ma altre volte lo abbiamo fatto. Il carattere in questa squadra esiste e può anche migliorare”, ha replicato Thiago Motta che ha anche risposto alla polemica innescata dopo la sua frase sulla non-ossessione nel voler vincere: “Se andate a rivedere, ho detto che ho scelto questa professione per vincere e continuare a vincere. Ho espresso perfettamente che la cosa più importante è vincere, lo sappiamo bene. Per arrivare alla vittoria ci vuole tanto lavoro, soprattutto oggi”.
L’allenatore juventino ha poi evitato una nuova domanda su Danilo, ai saluti con i bianconeri: “Ho già risposto e sono stato molto chiaro”.
E sul mercato la solita litania: “La nostra esigenza è domani. Vogliamo fare una grandissima prestazione, perché una partita sentita da noi e i nostri tifosi. È una partita che vogliamo vincere”.
Gennaio mese decisivo per la stagione della Juventus: “Tutti i momenti sono importanti, dalla prima all’ultima partita. La prossima è quella più importante e su quella mettiamo tutta l’energia e la concentrazione. Abbiamo avuto quasi una settimana piena di lavoro, un po’ più di tempo per allenarci e parlare, siamo pronti a fare la nostra partita per arrivare alla vittoria”.
Thiago Motta ha poi fatto chiarezza anche sugli infortunati: “Non ci saranno Bremer, Vlahovic, Conceicao, Milik, Cabal e Locatelli”.
Dunque, gli infortuni di Conceicao e Vlahovic definiti da alcuni di poco conto invece peseranno sulla gestione dell'undici titolare. Infine, alla domanda di una squadra condizionata dai risultati e che gioca con paura, il tecnico ha risposto: “Non ci penso, siamo pronti ad affrontare qualsiasi situazione”.