TORINO – “L’inserimento dei due nuovi? Molto bene. Il gruppo sta bene. Abbiamo tutti a disposizione, come avete già visto la scorsa partita. Non abbiamo solo Arek (Milik) Gleison (Bremer) e Juan (Cabal)”. Queste le parole di Thiago Motta, che ha parlato in conferenza stampa dall’Allianz Stadium di Torino alla vigilia di Napoli-Juventus. Si stanno quindi inserendo al meglio nel gruppo bianconero Kolo Muani e Alberto Costa.
Il tecnico ha contestato il fatto che Napoli e Juve abbiano avuto situazioni analoghe in estate e ha poi parlato del suo lavoro svolto fino a questo punto della stagione: “Sono soddisfatto di tante cose e altre meno come i tanti pareggi. Abbiamo una squadra molto giovane e con tanto talento. Purtroppo con qualche infortunio imprevisto che abbiamo sempre provato a superare. Tanti cambiamenti di rosa necessari”.
Al Diego Armando Maradona di Napoli ci sarà anche Kolo Muani, ufficializzato ieri: “Randal è disponibile, vedremo se inizierà titolare o no. E’ importante aver preso un giocatore del suo livello, perché pensiamo che lui possa aiutare la squadra a vincere le partite”.
Ma Kolo Muani non arriva come stimolo per l’attacco: “Dopo Bruges ho richiamato i nostri attaccanti ma non era una critica. Non mi sono mai permesso di criticare i miei giocatori. Ho richiamato i miei attaccanti perché conosco il loro valore. Lo criticherei solo per l’atteggiamento, ma è stato impeccabile”. E poi ha aggiunto: “So quanto sia difficile esprimersi al meglio, con tante cose al di là che possono dare momenti di difficoltà. Quando ho parlato di loro è stato perché so che hanno potenzialità per aiutare le squadra. Se andate a vedere tutte le interviste, mai criticato un giocatore. Mai avuto ragioni per farlo. Da allenatore ci sono esigenze, anche verso me stesso, oggi allenando la Juve è esigenza quotidiana per il risultato, ma non è stata una critica. Chi dice così si sbaglia”. I 13 punti di differenza in classifica dal Napoli per Thiago Motta sono “la realtà perché il Napoli è una grande squadra con un grande allenatore. Sono meritatamente al primo posto”.
Vista l’abbondanza, per Thiago Motta diventa ora difficile lasciare giocatori fuori: “In tanti meritano di giocare, però ne posso mandare solo undici in campo. Per me la concorrenza e la competizione in allenamento fanno crescere tantissimo la squadra. Questa concorrenza alzerà il livello sia in allenamento, ma soprattutto in partita”.
Motta non si aspetta una gara simile allo 0-0 dell’andata: “Mi aspetto una partita diversa, una caratteristica del Napoli è quella di ricompattarsi e stare con un blocco basso limitando l’avversario. Non è un caso che abbiano preso solamente 14 gol, è una squadra che quando recupera riesce a ripartire. Giocando in casa vorranno fare la partita, mi aspetto un Napoli che vorrà giocare, attaccare, e noi vorremo competere con loro per fare una buona fase difensiva, organizzata, sapere quando pressare e utilizzarla bene andando ad attaccare con equilibrio e creando le situazioni che ci servono”.
La presenza di Kolo Muani non esclude quella di Vlahovic, perché “Randal può giocare sulle fasce e la stessa cosa vale per Nico Gonzalez. Vlahovic ha giocato tantissimo, ha avuto questo ultimo infortunio che lo ha lasciato fuori ma sta tornando, è entrato nelle ultime due partite. Vedremo domani chi inizierà il match e chi invece entrerà a partita in corso”.
Poi un elogio a Locatelli: “Il suo carattere è importantissimo, infatti con normalità e naturalezza è diventato il capitano. Se l’è guadagnato con l’atteggiamento. Sa stare più davanti, è un ruolo che sa fare meglio perché è più abituato a farlo, ma ha fatto un ruolo diverso in alcune partite, non può esprimersi come vorrebbe ma è molto più funzionale per la squadra. Fa bene un ruolo ma potrebbe fare meglio più avanti. Non ho mai sentito una lamentela, lo fa al 200%. Per questo è un esempio per gli altri”.
Infine, Thiago Motta ha concluso parlando delle difficoltà incontrate dalla Juventus in questa stagione: “A volte avremmo meritato qualcosa in più, sappiamo che dobbiamo migliorare. In una squadra come la Juventus l’importante è arrivare al risultato”.