PARIGI (FRANCIA) - A distanza di cent’anni da Uberto De Morpurgo, il tennis italiano torna sul podio delle Olimpiadi nel torneo singolare. Lorenzo Musetti ha centrato l’impresa sconfiggendo nella finale per il bronzo il canadese Felix Auger-Aliassime al termine di un incontro di oltre due ore.

Un risultato che ha permesso all’azzurro di riscattare la sconfitta in semifinale con Novak Djokovic e imporsi sul nordamericano per 6-4 1-6 6-3.

Break subito in apertura per Musetti che, complice le difficoltà al servizio di Auger-Aliassime, ha avuto cinque occasioni per passare in vantaggio riuscendo a portare a casa il punto.

Il toscano ha mantenuto senza problemi il servizio costringendo piuttosto l’avversario a scendere a rete e soprattutto colpendolo con il rovescio, tuttavia all’ottavo game l’azzurro ha patito un piccolo calo che ha portato al break del canadese, in grado di riportare la sfida sul pareggio.

Il 22enne di Carrara ha però reagito immediatamente obbligando Auger-Aliassime a giocare da fondo campo e commettere degli errori che hanno permesso a Musetti di portarsi avanti e vincere il primo set per 6-4.

Il talento tricolore ha perso però la concentrazione all’inizio della seconda frazione di gioco ritrovandosi ben presto sotto 3-0 nonostante una palla per il contro-break prontamente riscattata grazie a una serie di ace messi a segno dal nordamericano. Ciò ha messo in crisi Musetti che non ha più trovato la misura dei colpi riuscendo a vincere soltanto un game prima di perdere nuovamente il turno di battuta e perdendo per 6-1.

Avvio di terzo set più sereno per Musetti che trova subito il punto al servizio mantenendolo anche successivamente nonostante i tentativi di Auger-Aliassime di accorciare il gioco, costringendolo però a muoversi lungo la linea di fondo campo. Una tattica che ha portato l’azzurro a guadagnarsi due palle-break al quarto game, nuovamente cancellate dal canadese con il servizio.

Nonostante qualche regalo di Auger-Aliassime a causa della stanchezza, la sfida è proseguita progressivamente in equilibrio con Musetti che ha dovuto tirar fuori il meglio di sè per tenere il turno di servizio, il tutto sino all’ottavo game quando l’azzurro, grazie ai continui cambi di ritmo e di gioco che hanno messo in crisi un Auger-Aliassime affaticato. Un momento decisivo che ha consentito a Musetti di chiudere il proprio percorso nel migliore dei modi vincendo il set decisivo per 6-3.

MUSETTI: “IL BRONZO RIPAGA TUTTI I MIEI SACRIFICI” - Quando Lorenzo Musetti ha conquistato l’ultimo e decisivo punto, si è visto passare davanti l’intera carriera. Quel punto lo ha condotto direttamente nella storia del tennis italiano diventando il secondo azzurro a conquistare una medaglia alle Olimpiadi nel tennis dopo Uberto De Morpurgo, bronzo come lui a Parigi 1924. Nonostante siano passati cent’anni, la capitale francese è stata ancora una volta decisiva per vedere issato il tricolore sul pennone a cinque cerchi. Lì dove il 22enne di Carrara ha potuto liberare tutta la tensione accumulata in questi giorni.

“È stata durissima, ma mi sono sacrificato per la maglia azzurra e adesso sono contentissimo perché tutti questi sacrifici sono stati ripagati con un’importantissima medaglia - ha spiegato il toscano al termine della sfida con il nordamericano -. Arrivato in semifinale - ha ammesso - pensavo di poter arrivare a un traguardo ancora più prestigioso”.

La sconfitta con Nole Djokovic non ha però fermato l’allievo di Simone Tartarini che, dopo la semifinale di Wimbledon, si è tolto un’altra soddisfazione difficile da pronosticare all’inizio delle Olimpiadi. “La sconfitta con Nole mi è servita da lezione per la partita contro Aliassime. Come mi hanno chiesto dalla tribuna, non ho mollato mai” ha concluso Musetti.