PARIGI (FRANCIA) - Rafael Nadal perde il primo set del Roland Garros ma resta in piedi e dilaga nel finale.
Il tredici volte campione di Parigi soffre per due ore contro Diego Schwartzman prima di imporre la propria legge e passare con il punteggio di 6-3 4-6 6-4 6-0. Lo spagnolo non impressiona nei primi due parziali, incamera il primo ma si fa raggiungere dall’argentino, già capace di superarlo sull’amato rosso nell’edizione del 2020 degli Internazionali d’Italia, che fa gara di testa sino al 4-3 del terzo.
Dall’ottavo game è evidente il cambio di marcia di Nadal, che inizia a macinare con il dritto e scioglie il braccio, infilando un’impressionante striscia di nove giochi consecutivi sino al 6-0 al quarto.
Un’altra tacca che si aggiunge al leggendario record di match vinti all’ombra della Torre Eiffel: sono 105, quella che giocherà venerdì sarà la quattordicesima semifinale e da questo punto del torneo non è mai stato sconfitto.
Si tratterà di una prima volta assoluta, invece, per le due semifinaliste della parte alta del tabellone femminile. Maria Sakkari, testa di serie numero 17, detronizza la regina uscente Iga Swiatek per 6-4 6-4: un punteggio autoritario alla luce dello stato di forma della polacca, reduce dal titolo a Roma e con un percorso netto a Parigi sino ai quarti di finale.
Spreca e recrimina, invece, Coco Gauff contro Barbora Krejcikova: la talentuosa statunitense classe 2004 conduce in lungo e in largo nel primo set ma manca per cinque volte il punto decisivo e crolla al tie-break, prima di capitolare sul 7-6(6) 6-3.
Per la Krejcikova, vicina alla top-20, un risultato nel segno della ‘maestra’ Novotna, 25 anni dopo la sua semifinale del 1996. Per la Gauff, campionessa del Wta di Parma qualche settimana fa, un’occasione mancata ma un’ennesima conferma del percorso di crescita.