PARIGI - Campioni olimpici e mondiali, icone, in alcuni casi anche leggende, coppie in campo e a volte anche nella vita.
Venerdì, lungo le rive della Senna, sarà anche il loro momento perchè l’emozione di rappresentare il proprio Paese va al di là di qualsiasi vittoria.
Sono i portabandiera, coloro che guideranno le 205 delegazioni pronte a sfilare durante la cerimonia d’apertura dell’Olimpiade parigina.
Gli alfieri dell’Italia Team saranno Gianmarco Tamberi e Arianna Errigo, il primo oro di tutto del salto in alto, la seconda fuoriclasse in pedana che dopo la maternità ha continuato a vincere. Ma buttando un occhio anche in casa d’altri, storie e titoli non mancano.
A partire dai padroni di casa, la cui scelta è ricaduta su Florent Manaudou, non più solo il fratello di Laure, e Melina Robert-Michon, istituzione nazionale del lancio del disco che a Parigi si presenta con 45 primavere sulle spalle.
L’atletica sarà una delle discipline più rappresentate: detto di Tamberi e Robert-Michon, spiccano nell’elenco Yulimar Rojas, primatista mondiale del triplo che non potrà gareggiare a Parigi ma ha voluto esserci per guidare la piccola rappresentativa venezuelana, e Anita Wlodarczyk, un simbolo dello sport polacco che sogna il quarto oro olimpico di fila nel martello.
Non hanno vinto una medaglia a cinque cerchi ma hanno scritto la storia dello sprint nei rispettivi Paesi il sudafricano Akani Simbine e l’ivoriana Marie-Josee Ta Lou mentre sogna il bis nei 100 ostacoli Jasmine Camacho-Quinn, fra le atlete più popolari a Porto Rico. Popolarissima è la Nba, che vedrà sfilare tre giocatori. Il più atteso è LeBron James, “The Choosen One”, leader del Team Usa che insegue il quinto trionfo consecutivo nel torneo di basket e che sarà affiancato da Coco Gauff, miglior espressione del tennis a stelle e strisce.
Tornando al basket, la Grecia sfoggerà il due volte Mvp Giannis Antetokounmpo, per la Germania ci sarà il campione del mondo Dennis Schroeder.
Meno noti al grande pubblico ma profeti in patria il danese Niklas Landin Jacobsen, stella della nazionale di pallamano, o Luciano De Cecco, italiano d’adozione ma punto di riferimento della selezione argentina di volley.
O ancora Mijain Lopez, lottatore cubano che alla soglia dei 42 anni insegue il quarto oro a cinque cerchi, il cileno Nicolas Jarry, finalista a sorpresa agli ultimi Internazionali, e Naby Keita, ex Liverpool e a Parigi da fuoriquota per la Guinea nel torneo di calcio.
Galeotto fu il remo che ha fatto scoppiare la scintilla fra Ionela Livia Lehaci e Marius Cozmiuc: nel 2017 si sono sposati, venerdì terranno alta la bandiera della Romania da marito e moglie.