LONDRA - La Borsa di Hong Kong ha lanciato un’offerta di acquisto del valore di circa 39,5 miliardi di  dollari per il London Stock Exchange, la società che controlla, tra le altre, anche la Borsa di Milano.
Operazione che, se conclusa, potrebbe rappresentare un vero e proprio cambio di paradigma negli equilibri finanziari globali. Si andrebbe a creare, infatti, il terzo polo all’interno delle società che operano sui mercati, dopo la Borsa di New York e il Nasdaq, in termini di valore assoluto delle compagnie quotate in questi mercati.
Tuttavia, come rileva anche la CNN, le preoccupazioni che l’influenza cinese potrebbe avere sulle infrastrutture finanziarie mondiali, rende aperta l’ipotesi che i regolatori possano decidere di bloccare l’affare. Il gruppo britannico London Stock Exchange Group rappresenta una delle più grandi e antiche società di gestione di piazze di scambio e di informazioni finanziarie (soprattutto tramite la sua controllata FTSE, che produce tra gli altri anche gli indici della borsa italiana). Nel 2007 il gruppo acquistò la società Borsa italiana, che gestisce la borsa di Milano, la cosiddetta “Piazza Affari” dal nome della piazza dove sorge la sua sede principale. La Borsa di Hong Kong, controllata dalla Hong Kong Exchanges and Clearing, è la seconda Borsa più importante della Cina per valore delle società che vi sono quotate, inferiore per dimensioni soltanto a quella di Shanghai.
Il quadro geopolitico di riferimento, con la Cina impegnata con la Via della Seta, a trovare sempre maggiori spazi e interlocutori a occidente e la Brexit in ballo, tiene comunque aperto ogni scenario, ivi compreso il sempre attento e sempre imprevedibile Donald Trump che, potrebbe non restare inattivo rispetto a operazioni di così grande impatto.