AMESTERDAM - Una serata di festa si è trasformata in tragedia a Nunspeet, nella provincia della Gheldria, circa 80 chilometri a est di Amsterdam. Intorno alle 19:00 di lunedì 22 dicembre, un’auto è piombata sulla folla riunita per la tradizionale Lichtjesparade (la parata delle luci), travolgendo numerosi spettatori che attendevano il passaggio dei carri decorati.
Le autorità hanno confermato che nove persone sono rimaste ferite, di cui tre in condizioni gravi. L’incidente è avvenuto all’incrocio tra Oenenburgweg ed Elburgerweg, l’auto ha finito la sua corsa in un campo adiacente dopo aver abbattuto una recinzione.
Sul posto è intervenuto un massiccio dispiegamento di ambulanze, vigili del fuoco e tre elicotteri per il trasporto d’urgenza dei feriti più gravi verso gli ospedali della zona, tra cui quello di Zwolle.
L’evento a Nunspeet e il tour previsto nella vicina Elburg sono stati immediatamente annullati.
L’autista della vettura era una donna di 56 anni residente proprio a Nunspeet, che è stata subito arrestata, una procedura definita “standard” dalla polizia olandese per incidenti stradali di questa gravità. È rimasta ferita in modo lieve ed è stata trasportata in ospedale per accertamenti.
Sebbene le indagini siano in corso, la polizia locale ha chiarito su X che “non sembra trattarsi di un atto deliberato”. Secondo alcune ricostruzioni della stampa locale (De Gelderlander), la conducente potrebbe aver accusato un improvviso malore mentre era alla guida, perdendo il controllo del veicolo.
L’evento ha scosso profondamente la comunità locale e la politica nazionale. Rob Jetten, atteso prossimo premier olandese, ha espresso vicinanza alle vittime e gratitudine ai soccorritori. Il sindaco di Nunspeet, Céline Blom, ha descritto l’impatto sul villaggio come “profondo”, sottolineando che molte famiglie con bambini piccoli erano presenti lungo il percorso.
In Italia, il Ministero degli Esteri e l’Ambasciata all’Aja stanno seguendo costantemente l’evoluzione della situazione. Al momento sono in corso verifiche per accertare se tra i nove feriti vi siano connazionali.