FIRENZE - Sarà una Fiorentina totalmente concentrata sulla gara contro gli austriaci del Lask. Lo assicura il tecnico Raffaele Palladino. Ci sarà tempo per pensare alla sfida che attende i viola tre giorni dopo, in campionato, quando ci sarà da affrontare il Bologna.

Alla vigilia del match di Conference in programma domani alle 18.45 al Franchi di Firenze, l’allenatore viola non ammette distrazioni e non intende fare calcoli nei 90’ più recupero contro la formazione allenata dall’ex Brescia Markus Schoop. “Mi arrabbio quando sento parlare di una Fiorentina di coppa e di una di campionato perché non faccio distinzioni. La Fiorentina è una sola, non ne esistono due. Quella che domani scenderà in campo cercherà di vincere la partita. Rispetto alle prime partite ora abbiamo un equilibrio di squadra, la differenza in Conference è che le avversarie si difendono molto basse, cercano di chiudersi e ripartire e questo aspetto è un po’ più complicato, dobbiamo quindi lavorare su muovere palla più velocemente e curare ogni minimo dettaglio. La partita di domani per noi è fondamentale e decisiva. In questa fase è fondamentale per noi arrivare fra le prime otto, questo è il nostro obiettivo perché questo ci consentirebbe a febbraio di avere un turno in meno di qualificazione, quindi dobbiamo dare tutto domani” ha aggiunto Palladino.

Palladino considera quella contro il Lask “una partita molto importante, affrontiamo una buona squadra, organizzata, che contro di noi ce la metterà tutta per metterci in difficoltà, però noi dobbiamo essere bravi a portare punti a casa. Non dobbiamo andare in campo e concedere quelle disattenzioni che abbiamo concesso nell’ultima partita di Conference perché ci possono costare caro. Sappiamo che in coppa le squadre ci affrontano con un piglio e un atteggiamento diversi, magari si difendono anche molto bassi e chiusi, giocano in transizione e ripartenza, ma l’abbiamo preparata bene questa gara e ho visto la squadra molto concentrata”.

Alle parole del tecnico gigliato, si è unito Riccardo Sottil, che domani contro il Lask potrebbe avere ancora una maglia da titolare. “Anche quando affronti squadre di non grande blasone, soprattutto in Europa, non è mai facile, l’approccio deve essere forte perché trovi sempre formazioni organizzare a livello tattico, che hanno forza e gamba, con giocatori di qualità, quindi non bisogna mai sottovalutare l’avversario. La gara contro l’Empoli in Coppa Italia insegna che in ogni partita non possiamo permetterci di abbassare la guardia, anche se abbiamo giocatori forti, grande qualità e grande tecnica. Penso che la continuità e l’atteggiamento siano la chiave del rendimento di quest’anno”.

Quest’anno Sottil sembra uno dei giocatori maggiormente rigenerati dalla cura Palladino. “Personalmente sto attraversando un momento di buona forma, mi sento bene, sto trovando continuità giocando tante partite, questa è una cosa che mi mancava tanto. Mi sento un giocatore diverso dagli anni passati, piu’ maturo, ma non voglio accontentarmi, semmai superarmi nei mesi che verranno. Con mister Palladino abbiamo avuto” tempo fa “una normale chiacchierata quando io ritenevo che stessi giocando un po’ meno, ci siamo detti quello che pensavamo e da quel momento c’è stata una svolta”.

Tornando alla gara contro il Lask Palladino ha fatto sapere come oltre a Bove, saranno out gli infortunati Pongracic e Cataldi, quest’ultimo reduce da un colpo a una caviglia preso domenica scorsa, e Biraghi, per scelta tecnica. “Credo che non fosse abituato a non giocare con continuità visto che negli scorsi anni è stato il capitano e un giocatore sempre importante per questa società e con questa maglia. Quando è sceso in campo ha dato tutto, nell’ultimo periodo non ha trovato tanto spazio, la mia è una scelta tecnica e quindi va rispettata”.

Chi domani invece sarà titolare è il giovane portiere classe 2006 Tommaso Martinelli. “A me piace sia come ragazzo che come calciatore. E’ giovane, ha quella esuberanza da portiere che mi piace, ha personalità, è forte, sa giocare con i piedi, ha talento ma è giovane e ha bisogno di crescere piano piano. Domani avrà una bella occasione, lo vediamo subito all’opera ma occorre mantenere il profilo basso con lui perché è un portiere, è un ruolo delicato, bisogna dargli serenità e tranquillità però sono sicuro che crescerà e avrà un grande futuro davanti” ha concluso Palladino.