COVERCIANO - Si è chiusa la 33esima edizione della “Panchina d’Oro”, riconoscimento che viene assegnato al miglior allenatore della Serie A considerando i risultati ottenuti nella passata stagione.

La cerimonia si è svolta come di consueto nell’Auditorium di Coverciano: a vincere è stato Simone Inzaghi, il tecnico dell’Inter è stato premiato dai colleghi per la stagione 2023-2024 culminata con la vittoria del suo primo Scudetto, il ventesimo della storia nerazzurra.

Per lui 26 voti, secondo Gian Piero Gasperini con 14, terzo Vincenzo Italiano con 4.

L’allenatore dell’Atalanta ha ricevuto una “Panchina d’oro Speciale” per la conquista dell’Europa League alla guida degli orobici: “È la terza, ne ho vinta una anche in Serie B col Genoa, ma l’ultima è sempre la più bella, arriva per un risultato davvero straordinario. Quando fai un risultato così non è solo il lavoro di un allenatore, ma di tutti, ma soprattutto di una città. Aver vinto in Europa per Bergamo è stato straordinario. Mi viene in mente la gioia e la festa di tutta la comunità: è stato un percorso fantastico. Il nostro compito è vincere ogni giorno, migliorando i giocatori: facciamo una professione straordinaria che va al di là dei premi e dei titoli”, ha dichiarato.

Soddisfatto anche Inzaghi, al suo primo riconoscimento in carriera: “Essere votato dai colleghi, che sono costante fonte di ispirazione, è un onore: da loro cerco sempre di imparare per migliorarmi. Questa Panchina d’Oro la voglio condividere con tante persone, in primis con i miei collaboratori, che mi supportano in ogni momento. Non posso dimenticare la dirigenza e la proprietà: in questi anni ho avuto la fortuna di lavorare all’Inter e ancora prima con la Lazio - ha proseguito il tecnico -, due grandi club e ho avuto il costante appoggio della società. Un pensiero va poi ai miei giocatori, perché in questi quasi quattro anni hanno sempre dato il massimo e provato ad aiutarmi anche nei momenti difficili. Infine alla mia famiglia: con tutti questi impegni a casa ci sono poco, ma so che loro ci sono sempre”.

Durante l’evento è stato premiato Carlo Ancelotti con la “Panchina d’oro Speciale” per aver vinto la Champions League col Real Madrid, ma soprattutto per la carriera del tecnico italiano.

Prima dell’inizio della premiazione lo stesso Ancelotti è salito sul palco dell’auditorium di Coverciano per una lezione di aggiornamento tattico ai tecnici presenti.

Durante l’evento sono stati consegnati altri premi: il miglior allenatore della Serie C è stato Guido Pagliuca della Juve Stabia, la “Panchina d’Argento” per il miglior tecnico della Serie B è stata assegnata con 24 voti a Fabio Pecchia, che ha condotto alla promozione il Parma.

Il “Premio Favini” per il miglior responsabile del settore giovanile è andato a Francesco Palmieri del Sassuolo. Panchina d’Oro speciale anche per il tecnico della Nazionale Under 17, Massimiliano Favo, per aver vinto l’Europeo di categoria nel 2024.

Per quanto riguarda il movimento femminile, Alessandro Spugna si è aggiudicato la Panchina d’oro (la seconda della sua carriera, dopo quella 2022/2023).

Anche la Panchina d’argento è rimasta nella Capitale, vinta da Gianluca Grassadonia, che un anno fa ha condotto la Lazio in A.

Per il futsal, primo successo personale per Juan Ramon Calvo Rodriguez, il tecnico spagnolo che ha guidato la Meta Catania al suo primo e storico Scudetto.

Per quanto riguarda il futsal femminile, Gianluca Marzuoli si è invece aggiudicato la quarta Panchina d’oro della sua carriera.

A Piero Gialli, storico tecnico di futsal capace di vincere quattro titoli italiani negli anni Novanta con la BNL Roma, oltre che una Coppa dei Campioni nel 1996, è stata consegnata una Panchina d’oro alla carriera.