AVELLINO 1

VENEZIA 1

AVELLINO (4-3-1-2): Daffara 7.5; Missori 7, Simic 7, Enrici 6.5, Fontanarosa 6.5; Kumi 6.5 (44’ st Gyabuaa sv), Palmiero 6 (13’ st Cancellotti 6), Sounas 7 (28’ st Besaggio 6); Palumbo 6.5; Biasci 5.5 (1’ st Russo 6), Tutino 6 (28’ st Patierno 5.5).

In panchina: Iannarilli, Crespi, Cagnano, Marchisano, Lescano, Panico, Manzi.

Allenatore: Biancolino 6.5.

VENEZIA (3-5-2): Stankovic 6.5; Schingtienne 6, Svoboda 7, Sidibe 5.5 (28’ st Haps 6.5); Hainaut 6.5, Doumbia 6, Busio 7 (41’ st Sagrado sv), Perez 6.5, Bjarkason 5 (1’ st Compagnon 6); Adorante (28’ st Fila 5.5), Yeboah 7.

In panchina: Minelli, Grandi, Korac, Venturi, Lella, El Haddad, Duncas, Casas.

Allenatore: Stroppa 6.5.

ARBITRO: Bonacina di Bergamo 5.

RETI: 41’ pt Missori, 6’ st Svoboda.

NOTE: paganti 1101 di cui 122 ospiti per un in casso di euro 25319,00; abbonati 7411 per un rateo di euro 83.373,99. Ammoniti Cancellotti, Yeboah, Svoboda, Haps, Biancolino. Angoli 10-2 per il Venezia. Recupero: 1’, 4’.

AVELLINO - L’Avellino ferma la marcia del Venezia che, reduce da tre vittorie di fila, deve accontentarsi di un pareggio pur avendo dominato la gara.

In avvio di partita Busio ha spedito la palla in area per Hainaut che con un gran tiro l’ha mandata a battere contro la traversa. Subito dopo è stato provvidenziale un intervento di testa di Simic per deviare in angolo un pallone indirizzato in porta da Yeboah che al 25’, a sua volta, ha colpito la traversa dopo avere ricevuto la palla dal solito Busio.

Alla prima buona occasione, però, è stato l’Avellino a passare in vantaggio. Palla smistata da Fontanarosa per Sounas il cui traversone dalla sinistra ha servito, dall’altra parte, l’accorrente Missori che ha infilato la palla in rete.

Il Venezia è riuscito a pareggiare al 6’ della ripresa sugli sviluppi di un’azione di angolo con il pallone arrivato dalle parti di Svoboda che ha sferrato un forte tiro mandando la palla in rete.

L’Avellino ha protestato per un presunto rigore (fallo di mano in area di Sibide) con l’arbitro Bonacina che non ha voluto sentire ragioni.

Al 48’ però è stato costretto ad andare al Var per verificare l’azione del possibile raddoppio del Venezia, annullando il gol di Haps per un fallo netto su Fontanarosa.

 

BARI 1

PESCARA 1

BARI (3-4-2-1): Cerofolini 6.5; Meroni 5, Vicari 5 (1’st Gytkjaer 5.5), Nikolaou 5 (34’st Pucino sv); Dickmann 5.5, Braunoder 5.5, Verreth 5.5 (1’st Maggiore 6.5), Dorval 6.5; Pagano 5 (23’st Antonucci 5.5), Castrovilli 5.5; Moncini 4.5 (23’st Cerri 5.5).

In panchina: Pissardo, Burgio, Kassama, Rao, Partipilo, Mane, Colangiuli.

Allenatore: Vivarini 5.5.

PESCARA (3-5-2): Desplanches 7; Gravillon 6, Brosco 6, Letizia 6;

Faraoni 6 (43’st Sgarbi sv), Olzer 4, Valzania 6 (34’st Caligara sv), Dagasso 5.5, Corazza 6 (21’st Meazzi 6); Tsadjout 5.5 (1’st Tonin 6), Di Nardo 6.5 (43’st Capellini sv).

In panchina: Saio, Brandes, Cangiano, Okwonkwo, Graziani, Vinciguerra, Corbo.

Allenatore: Gorgone 6.5.

ARBITRO: Marcenaro di Genova 5.

RETI: 9’pt Di Nardo, 37’st Maggiore.

NOTE: serata mite, terreno in buone condizioni, 8.431 spettatori (3.297 paganti, trasferta vietata ai residenti in Abruzzo), incasso non comunicato. Espulsi al 31’pt Olzer per gioco falloso ed a fine partita Meroni, Vivarini ed il medico sociale del Bari Caputo per proteste. Al 20’st Moncini si fa parare un rigore da Desplanches. Ammoniti Dorval, Di Nardo, Letizia, Castrovilli, Meroni, Braunoder, Desplanches. Angoli: 9-1 per il Bari. Recupero:

4’; 6’.

BARI - Un punto a testa per Bari e Pescara che pareggiano per 1-1 al San Nicola. Abruzzesi in dieci per oltre un’ora, eppure i pugliesi evitano il ko solo nel finale dopo aver fallito un rigore. Comincia bene la squadra di Gorgone che passa al 9’ con Di Nardo, bravo a sbucare fra Vicari e Nikolaou e battere di testa Cerofolini.

La reazione del Bari è tutta in un’occasione di Pagano che non riesce a superare Desplanches e in una conclusione di Castrovilli dal limite respinta a mano aperta dal portiere. Pescara in controllo ma i piani di Gorgone si complicano poco dopo la mezz’ora per l’espulsione di Olzer per un fallo su Dorval, decretata dopo un controllo al Var.

Nonostante l’inferiorità numerica gli ospiti sfiorano il raddoppio con Tonin che si fa ipnotizzare da Cerofolini. Vivarini passa alle due punte e la pressione dei padroni di casa si fa più intensa: fallo di Letizia su Castrovilli in area pescarese ma serve ancora il Var per assegnare il rigore. Batte Moncini che fallisce per due volte facendosi parare il tiro da Desplanches mossosi in anticipo sul primo tentativo di trasformazione.

Sale in cattedra Dorval che sfiora il pareggio su tiro-cross deviato da un difensore e poi lo propizia servendo di esterno destro Maggiore per l’incursione aerea dell’1-1.

Il pareggio mette le ali al Bari vicinissimo al sorpasso con Gytkjaer di testa (palla fuori di poco) e con Antenucci che si fa respingere la conclusione da Letizia a portiere superato. Ma il risultato non cambia più e a fine partita saltano i nervi a Vivarini e Meroni, entrambi espulsi.

 

EMPOLI 1

PALERMO 3

EMPOLI (3-4-2-1): Fulignati 6; Lovato 6, Guarino 5, Obaretin 6; Elia 6 (37’ st Carboni sv), Yepes 6, Ghion 5 (28’ st Degli Innocenti 5.5), Moruzzi 6.5 ; Shpendi 5.5 (37’ st Bianchi sv) Ceesay 5 (28’ st Saporiti 5.5); Nasti 5 (1’ st Pellegri 6.5).

In panchina: Perisan, Belardinelli, Ilie, Indragoli, Tosto, Haas, Konate.

Allenatore: Dionisi 5.5.

PALERMO (3-4-2-1): Joronen 7; Bereszynski 6 (1’ st Peda 6), Bani 6.5, Ceccaroni 6.5; Pierozzi 6, Segre 6 (10’ st Gomes 6), Ranocchia 6.5, Augello 6.5 (43’ st Veroli sv); Palumbo 6.5 (25’ st Blin 6), Le Douaron 7 (10’ st Vasic 5.5), Pohjanpalo 8.

In panchina: Gomis, Balaguss, Brunori, Diakité, Corona.

Allenatore: Inzaghi 7.

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 6.

RETI: 7’ pt Le Douaron, 18’ pt Pohjanpalo, 18’ st Pellegri, 29’ st Pohjanpalo.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 7.881. Ammoniti: Segre, Bereszynski, Pellegri, Moruzzi. Angoli: 7-5. Recupero: 1’; 6’.

EMPOLI - Successo netto del Palermo, che si impone 3-1 nel big match contro l’Empoli e si rilancia nella corsa promozione. Si fermano, invece, gli azzurri che, dopo tre vittorie consecutive, devono alzare bandiera bianca.

L’Empoli parte forte, ma il Palermo è devastante sui calci piazzati e proprio grazie ad uno schema su palla inattiva trova il vantaggio. Palumbo fa partire a sorpresa una verticalizzazione che pesca Le Douraon da solo in area: il francese batte con un tocco sotto Fulignati in uscita, per il vantaggio rosanero.

Passano pochi minuti e sempre su palla inattiva il Palermo sfiora il raddoppio con il colpo di testa di Pierozzi che finisce di poco a lato. La squadra di Inzaghi è una macchina perfetta e al minuto diciotto arriva il raddoppio. Punizione dalla destra, spizzata di testa di Ceccaroni e Pojhanpalo arriva da dietro e di piatto deposita in rete.

Il Palermo sembra in controllo, ma nella ripresa l’Empoli reagisce diventando più volte pericoloso.

Ripartenza fulminea: Moruzzi serve in area Pellegri che conclude e colpisce il palo, ma sulla ribattuta lo stesso numero nove appoggia in rete. L’Empoli spinge e solo Joronen nega il pari a Ceesay da due passi.

L’Empoli si sbilancia e il Palermo colpisce ancora con Pojhanpalo che sfrutta un errore di Guarino e tutto solo in area, di destro, fulmina Fulignati.

I rosanero possono poi gestire il match portandosi a casa tre punti fondamentali.

 

ENTELLA 0

SPEZIA 1

ENTELLA (3-5-2): Colombi 6; Parodi 6, Moretti 6.5, Portanova 6.5; Bariti 6.5 (29’ st Boccadamo 6), Karic 6 (45’ st Fumagalli sv), Nichetti 6, Dalla Vecchia 6.5 (45’ st Russo sv), Di Mario 6.5; Guiu Vilanova 6 (15’ st Mezzoni 6.5); Debenedetti 6 (29 st Ankeye).

In panchina Del Frate, Siaulys, Palomba, Lipani, Matteazzi, Benali, Bottaro.

Allenatore Chiappella 6.5.

SPEZIA (3-5-2): Mascardi 6; Mateju 5.5, Wisniewski 5.5, Beruatto 6.5; Candela 5.5 (46’ st Vignali sv), Kouda 5.5 (22’ st Verde 6), Cassata 6 (46’ st Nagy sv), Bandinelli 6.5, Aurelio 6 (22’ st Fellipe Jack 6); Artistico 6.5, Vlahovic 5 (37’ st Lapadula 6).

In panchina Loria, Cistana, Onofri, Soleri, Comotto, Candelari, Hristov.

Allenatore Donadoni 6.5.

ARBITRO: Colombo di Como 5.5.

RETI: 43’ st Artistico

NOTE: terreno in discrete condizioni, spettatori 4058 (1712 ospiti), incasso 60.838,71 euro. Espulso 13’ st Parodi (somma di ammonizioni). Ammoniti Parodi, Beruatto, Guiu Vilanova, Wisniewski, Cassata, Mezzoni. Angoli: 5-6. Recupero: 2’, 5’.

CHIAVARI - Il derby va allo Spezia che interrompe l’imbattibilità casalinga dei biancocelesti che durava da 14 mesi.

L’Entella non si fa condizionare dalle gravi assenze (i pilastri difensivi Tiritiello e Marconi, il trequartista Franzoni) e che parte ventre a terra costringendo uno Spezia in evidente imbarazzo a reggere certi ritmi ad agire solo di rimessa.

Solo su palla inattiva i bianconeri di mister Donadoni creano un grattacapo al 14’, quando Artistico incornando da pochi passi chiama Colombi alla grande respinta.

Al 18’ Wisniewski in uscita regala palla a Guiu che affronta Mascardi, lo salta e segna. Gol annullato su chiamata del Var che ravvisa un tocco di mano dell’attaccante nel contrasto con il difensore bianconero.

Nella ripresa Spezia più propositivo. Al 10’ Bandinelli calcia al volo dal limite, traversa piena. La svolta tre minuti dopo: Parodi alza la gamba in un contrasto, secondo giallo, Entella in dieci.

Lo Spezia aumenta la pressione e al 43’ sul terzo corner consecutivo, Verde disegna una traiettoria per Artistico che sul secondo palo la schiaccia in porta.

 

FROSINONE 3

JUVE STABIA 0

FROSINONE (4-3-3): Palmisani 6; Oyono A. 6.5, Calvani 7 (29’ st Gelli J. 6), Cittadini 6.5, Bracaglia 6.5; Caló 7 (41’ st Grosso sv), Koutsoupias 6.5, Cichella 6.5; Ghedjemis 7 (41’ st Biraschi sv), Raimondo 6 (36’ st Zilli sv), Kvernadze 8 (29’ st Gelli F. 6) .

In panchina: Sherri, Pisseri, Marchizza, Gelli F., Corrado, Oyono J., Zilli, Masciangelo, Kone.

Allenatore: Alvini 7.

JUVE STABIA (3-5-2): Confente 5; Ruggero 5 (11’ st Stabile 5), Giorgini 5, Bellich 5; Carissoni 5, Pierobon 5 (17’ st Maistro 5), Correia 5, Mosti 5 (37’ st Leone sv), Cacciamani 6 (37’ st Mannini sv); Piscopo 5 (1’ st De Pieri 6), Candellone 5.

In panchina: Boer, Reale, Gabrielloni, Baldi, Ciammaglichella, Duca, Zuccon.

Allenatore: Abate 5.

ARBITRO: Perenzoni di Rovereto 6.5.

RETI: 46’ pt e 20’ st Kvernadze, 16’ st Calvani.

NOTE: spettatori 10.541, incasso euro 97.093,36. Ammoniti Mosti, Leone. Angoli: 4-1 per il Frosinone; Recupero: 5’; 4’.

FROSINONE - Prosegue il grande momento di forma del Frosinone che batte nettamente la Juve Stabia allo Stirpe e aggancia il Monza al primo posto in classifica.

Prima frazione di gioco dai ritmi elevati con le due squadre pronte ad affrontarsi a viso aperto. Dopo 8’ è Raimondo a sfiorare il gol per i padroni di casa con una girata di destro da buona posizione che termina alta sulla traversa.

I ragazzi di Abate reagiscono ed un minuto più tardi grazie un’azione di Candellone, obbligano Bracaglia ad un complicato salvataggio in area. La squadra di Alvini con il passare dei minuti conquista campo.

Al 26’ Ghedjemis calcia dalla distanza, la sua conclusione viene deviata di testa da Calvani che colpisce il palo da pochi passi.

Nel finale di tempo è Kvernadze a spezzare l’equilibrio: l’esterno controlla di petto sulla corsia mancina e con una giocata spettacolare si libera di ben due avversari prima di concludere con un destro preciso sul primo palo che non lascia scampo a Confente.

In avvio di ripresa la Juve Stabia prova a rendersi pericolosa con un paio di incursioni, ma è Koutsoupias al 6’ a sfiorare il raddoppio dopo una perfetta azione di ripartenza dei suoi.

Al 16’ ci pensa Calvani a trovare il secondo gol per i canarini con una perfetta torsione di testa sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra da Calò.

Passano soli 4’ ed è ancora una volta Kvernadze a siglare il tris con un chirurgico destro a fil di palo.

 

MODENA 1

CATANZARO 2

MODENA (3-5-2): Chichizola 5; Tonoli 5.5, Adorni 5.5, Nieling 5.5; Beyuku 5.5 (24’st Zanimacchia 6), Santoro 6 (39’st Defrel sv), Gerli 6, Sersanti 5 (17’st Pyyhtia 5), Zampano 5.5; Massolin 6.5 (17’st Di Mariano), Pedro Mendes 6.5 (24’st Gliozzi 6).

In panchina: Pezzolato, Pergreffi, Dellavalle, Cauz, Nador, Magnino, Caso.

Allenatore: Sottil 5.

CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli 6; Cassandro 6.5, Antonini 7, Bettella 6 (1’st Frosinini 6); Favasuli 6.5, Rispoli 6 (11’t Pittarello 7), Petriccione 7, Pontisso 6.5 (47’st Bashi sv), D’Alessandro 6 (30’st Buso 6); Iemmello 6 (30’st Nuamah 6.5), Cisse 6.

In panchina: Marietta, Di Chiara, Liberali, Oudin, Alesi, Di Francesco, Pandolfi.

Allenatore: Aquilani 7.

ARBITRO: Turrini di Firenze 6.5.

RETI: 31’pt Pedro Mendes, 21’st Antonini, 46’st Pittarello (rig).

NOTE: giornata di sole, terreno perfetto, spettatori 5355 paganti, 5948 abbonati, incasso totale di 139170 euro. Ammoniti Bettella, Cassandro. Angoli 8-2. Recupero 1’pt e 7’st.

MODENA - Seconda sconfitta di fila per il Modena che perde l’imbattibilità casalinga stagionale, trafitto al 91’ da un ottimo Catanzaro che torna così in zona playoff col quinto successo nelle ultime 7 gare.

La squadra di Sottil aveva cominciato bene trovando il vantaggio col colpo di testa di Pedro Mendes sul corner di Massolin al 31’. Poco dopo Beyuku fa tremare la traversa da fuori area.

Nella ripresa meglio gli ospiti che pareggiano su corner battuto da Pontisso, deviazione di Antonini con Beyuku che salva vicino alla linea ma l’arbitro indica il gol, rete poi confermata dal Var.

All’89’ Manuah innesca Pittarello che si presenta davanti a Chichizola, che lo stende in area: rigore che lo stesso Pittarello trasforma.

Nel recupero Pyyhtia scheggia l’incrocio su velo di Defrel nell’ultima chance di casa.

 

MANTOVA 0

REGGIANA 1

MANTOVA (4-3-3): Festa 6; Fedel 5.5, Castellini 5.5, Cella 6, Maggioni 6; Wieser 5.5 (12’st Paoletti 6), Artioli 6 (25’st Falletti 6), Trimboli 6; Galuppini 5.5 (12’st T.Marras 6), Bonfanti 5.5 (31’st Mensah 6), Ruocco 6 (31’st Caprini 6).

In panchina: Botti, Andrenacci, Mullen, Fiori, Majer, Pittino.

Allenatore: Possanzini 5.5.

REGGIANA (4-2-3-1): Motta 6; Papetti 6.5, Magnani 6.5, Quaranta 6, M. Marras 6 (16’st Libutti 6); Reinhart 6.5. (36’st Bertagnoli 6), Lima Pontes Charlys 5; Bozzolan 6 (37’st Bonetti 6), Girma 5.5 (1’st Tavsan 6.5), Portanova 6; Gondo 6 (30’st Novakovich 6).

In panchina: Seculin, Rozzio, Stulac, Vallarelli, Rover, Mendicino, Lambourde-Frontier.

Allenatore: Dionigi 6.5

ARBITRO: Massimi di Termoli 6

RETE: 8’st Reinhart.

NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 7890. Espulso 44’st Lima Pontes Charlys per rosso diretto. Ammoniti Bozzolan, Cella, Reinhart, Bonfanti, Bonetti. Angoli 10-3. Recupero: 3’; 8’.

MANTOVA - Nulla da fare per il Mantova; anche la Reggiana fa bottino pieno al Martelli. Ai granata di Dionigi basta un gol di Reinhart nella fase iniziale del 2° tempo, all’8’, per festeggiare una vittoria tutto sommato meritata.

Ad onor del vero la Reggiana era andata in gol anche al 10’ con Gondo che però il var ha annullato per un suo tocco di mano.

I padroni di casa solamente nella ripresa dopo aver subito il gol danno la sensazione di avere la forza per reagire, ma la retroguardia ospite non sbaglia chiudendo tutti i varchi.

Adesso la classifica dei virgiliani torna a scottare e per questo pare scontato che mister Possanzini possa tornare in discussione anche in virtù della sconfitta di Venezia nel turno precedente.

 

MONZA 1

SUDTIROL 1

MONZA (3-4-2-1): Thiam 5.5; Delli Carri 6.5, Izzo 6, Carboni 6.5; Ciurria 6 (43’ st Galazzi sv), Obiang 6, Pessina 6.5, Azzi 6.5; Mota 6 (35’ st Alvarez sv), Keita 6.5 (22’ st Petagna 6.5); Maric 6.5 (22’st Colombo 6).

In panchina:Bakoune, Brorsson, Lucchesi, Pizzignacco, Sardo, Strajnar.

Allenatore: Bianco 6

SUDTIROL (3-5-2): Adamonis 6; Kofler 6, El Kaouakibi 6 (35’ st F. Davi sv), Veseli 6.5; Molina 7, Casiraghi 6.5 (35’ st Pietrangeli sv), Tronchin 6 (42’ st Masiello sv), Martini 6 (21’ st Tait 6), Zedadka 6.5; Merkaj 6, Pecorino 6 (21’st Odogwu 7).

In panchina: Bordon, Coulibaly, S.Davi, Italeng, Mallamo, Mancini, Poluzzi.

Allenatore: Castori 6.5

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 5.5

RETI: 32’pt Maric, 30’st Odogwu.

NOTE: Pomeriggio soleggiato con temperatura accettabile, spettatori 5290, incasso 54.617.30 euro. Ammoniti Martini, Odogwu. Angoli 3-0. Recupero: 1’; 4 ‘.

MONZA - Finisce 1-1 tra Monza e Sudtirol. Parte bene il Monza ma il primo vero pericolo lo porta il Sudtirol con Molina che al 20’ calcia sicuro, la difesa monzese in affanno salva. Buon momento degli altoatesini che costringe i ragazzi di Bianco a difendersi.

Al 32’ Monza in vantaggio con una stupenda semirovesciata di Maric smarcato da Carboni.

Nella ripresa, al 50’ traversone di Molina per Zedaka che di testa conclude a lato. Al 73’ Petagna appena entrato in campo si presenta con una conclusione deviata in angolo dalla difesa.

Al 75’ la formazione di Castori dopo un batti e ribatti in area monzese trova il pareggio con Odogwu.

All’85’ il palo salva gli ospiti sulla spettacolare conclusione di Azzi. Finisce in parità. Per il Monza una giornata sotto tono, per il Sudtirol un punto prezioso e meritato.

 

PADOVA 1

CESENA 1

PADOVA (3-5-2): Sorrentino 6; Faedo 6, Sgarbi 6.5, Villa 6 (39’ st Varas 6.5); Ghiglione 5.5 (32’ st Favale sv), Harder 6 (1’ st Capelli 6), Fusi 6, Crisetig 7, Barreca 5.5 (32’ st Seghetti sv); Buonaiuto 5.5 (12’ st Gomez 6.5), Bortolussi 6.

In panchina: Mouquet, Fortin, Belli, Baselli, Tumiatti.

Allenatore: Andreoletti 6

CESENA (3-5-2): Klinsmann 5.5; Ciofi 6, Zaro 6.5, Mangraviti 6; Ciervo 6, Francesconi 6 (46’ st Bisoli sv), Castagnetti 6, Bastoni 6.5 (13’ st Berti 6), Frabotta 6 (27’ st Adamo 7); Oliveri 6 (13’ st Blesa 6.5), Shpendi 6 (46’ st Celia sv).

In panchina: Ferretti, Siano, Amoran, Guidi, Magni, Piacentini, Arrigoni, Diao.

Allenatore: Mignani 6

ARBITRO: Zanotti di Rimini 6

RETI: 30’ st Adamo, 47’ st Varas

NOTE: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni; spettatori 6.852 (4.277 abbonati) per un incasso paganti di 28.840,30 euro. Ammoniti Mangraviti, Harder, Castagnetti, Barreca, Fusi, Adamo. Angoli 4-2 per il Cesena. Recupero: 1’; 6’.

PADOVA - Padova e Cesena pareggiano 1-1 allo stadio Euganeo in una partita che si accende tutta nell’ultimo quarto d’ora. Il primo tempo è combattuto ed equilibrato, entrambe le squadre provano a giocare e rendersi pericolose.

Ad essere più incisivo, tuttavia, è il Cesena che sfiora il vantaggio in un paio di occasioni, in particolare al 19’ quando Ciervo, al termine di un’azione confusa in area avversaria, scheggia il palo alla sinistra di Sorrentino.

Nella ripresa il copione resta lo stesso, il Padova prova ad alzare il baricentro, grazie anche all’ingresso del Papu Gomez, ma è sempre il Cesena a essere maggiormente pericoloso. E alla mezz’ora è proprio la squadra ospite a trovare il vantaggio, grazie a un meraviglioso destro a giro di Adamo dai venti metri, che si infila sotto l’incrocio.

I biancoscudati reagiscono e al 40’ guadagnano un calcio di rigore per un fallo di Adamo su Fusi. L’arbitro, tuttavia, dopo essere stato richiamato dal Var torna su suoi passi, revoca il penalty e ammonisce il centrocampista per simulazione.

Ma i padroni di casa non demordono e al secondo minuto di recupero trovano il pareggio: cross di Crisetig, Varas la sfiora di testa quel tanto che basta per infilarla all’angolino e realizzare l’1-1.

 

SAMPDORIA 3

CARRARESE 2

SAMPDORIA (3-4-2-1): Ghidotti 6.5; Venuti 6 (14’ st Riccio 6), Ferrari 6 (1’ st Hadzikadunic 6), Vulikic 6; Depaoli 6.5, Conti 6, Henderson 7 (28’ st Ricci sv), Ioannou 6.5; Pafundi 6.5 (20’ st Barak 6), Cherubini 6 (14’ st Benedetti 6); Coda 7.5.

In panchina: Krastev, Ravaglia, Coucke, Pedrola, Giordano, Narro.

Allenatore: Gregucci 6.5.

CARRARESE (3-5-2): Bleve 6; Oliana 6 (40’ st Bouah sv), Illanes 6, Imperiale 6; Schiavi 7, Zanon 6.5 (40’ st Distefano sv), Cicconi 6.5, Zuelli 6 (40’ st Parlanti sv), Hasa 6.5 (20’ st Bozhanaj 6); Abiuso 8 (23’ st Torregrossa 6), Finotto 6.

In panchina: Fiorillo, Melegoni, Rubino, Ruggeri, Calabrese, Sekulov, Accornero.

Allenatore: Calabro 6.

ARBITRO: Sozza di Seregno 6.

RETI: 2’ pt Abiuso, 18’ pt Coda, 26’ pt Abiuso, 36’ pt Henderson, 37’ st Coda (rig).

NOTE: terreno in buone condizioni. Spettatori: 22.797. Ammoniti:

Henderson, Illianes, Ferrari, Cherubini, Coda, Torregrossa, Depaoli, Benedetti, Ionnaou, Schiavi. Angoli: 7-1. Recupero: 5’; 6’.

GENOVA - Rimonta Samp che vince 3-2 contro la Carrarese e conquista tre punti pesanti per la classifica. Si parte con i fischi e la contestazione alla squadra doriana durante il riscaldamento, come avevano annunciato i gruppi della Sud: poi dal fischio si torna ad incitare la squadra.

Ma al 2’ la difesa ligure è poco reattiva sul lancio lungo di Schiavi: Finotto appoggia per l’ex Abiuso che batte Ghidotti con un potente sinistro.

La Samp reagisce al 18’: sul calcio d’angolo Coda di testa anticipa tutti e batte Bleve sul primo palo. Nuovo ribaltone al 26’ col colpo di ravvicinato ancora di Abiuso che batte Ghidotti. E al 36’ magia di Henderson: bordata che finisce all’incrocio dei pali (2-2).

Nella ripresa Pafundi calcia a colpo sicuro, ma Schiavi respinge col corpo. E poi il vantaggio Samp: fallo di Bozhanaj su Depaoli, dal dischetto Coda non sbaglia.