SYDNEY - Nella giornata di ieri, il governo del New South Wales ha riconosciuto di aver addebitato illegalmente negli ultimi 8 anni almeno 144 milioni di dollari in commissioni varie dal 2016.

I sovrapprezzi riguardano 92 milioni di transazioni finalizzate nonostante ripetuti avvisi legali che indicavano l’illegittimità di tali addebiti da parte delle agenzie governative Service NSW e Revenue NSW.

Il ministro statale del Servizio clienti, Jihad Dib, ha espresso il suo stupore per la situazione.

“Siamo assolutamente sconcertati e increduli. Non appena ne siamo stati informati, abbiamo agito”.

Tuttavia, non è ancora chiaro quando i residenti potranno aspettarsi la restituzione delle somme addebitate in eccesso. Stanno venendo elaborate strategie per restituire le somme illegalmente raccolte, ma il governo ha chiesto pazienza ai cittadini.

Le aziende possono addebitare legittimamente commissioni ai clienti per recuperare i costi di gestione delle transazioni, come le spese bancarie. Tuttavia, secondo un principio giuridico consolidato, i governi non possono farlo senza un’espressa autorizzazione legislativa, come ha spiegato il ministro statale delle Finanze Courtney Houssos.

La maggior parte delle commissioni sono piccoli importi, come 71 centesimi su un rinnovo di patente triennale, ma milioni di persone hanno interagito con questi enti, accumulando mediamente circa 30 dollari in addebiti non dovuti.

Il governo sta cercando di risolvere rapidamente la questione, ma i rimborsi potrebbero richiedere tempo. Nel frattempo, i cittadini sono invitati a registrarsi online per ricevere aggiornamenti in merito.