MILANO - Guardando da Los Angeles il 5-0 subito dal Milan contro l'Atalanta il 22 dicembre 2019, Zlatan Ibrahimovic alzò il telefono, chiamò Mino Raiola e gli disse di voler tornare in maglia rossonera. Casualità o meno, dopo il 5-1 nel derby di sabato, Ibra si è presentato a Milanello per la prima volta dal giorno del suo addio al calcio, alla vigilia di una gara che da importante è diventata importantissima, e ha seguito accanto a Pioli la seduta di rifinitura. Questo è quello che hanno ripreso le telecamere, il resto è un segreto da spogliatoio. Pioli sull'argomento ha preferito non soffermarsi.

"Zlatan doveva venire prima del derby, ma ha avuto un impegno ed è venuto oggi. Sappiamo quanto Ibra tenga a noi e quanto sia stato importante per il nostro percorso. La sua presenza è sempre positiva. Ha parlato individualmente ai giocatori, ma non ha fatto un discorso di gruppo", ha detto il tecnico rossonero. L'attenzione era tutta rivolta a quanto capitato sabato contro l'Inter, con quel fardello dei cinque derby consecutivi persi (male) che pesa come non mai.

"Sento un grosso peso per i risultati nel derby, darei tutto per cambiarli ma è andata così - ha ammesso l'allenatore rossonero - So che la squadra è molto forte e avrà la capacità di reagire e superare questa sconfitta. Coi tifosi sono in debito perché l'anno scorso quando giocavamo veramente male ci hanno sempre sostenuto e perché ho perso più derby di tutti. Ho una pagella nettamente insufficiente nei derby. Non avete idea di quanto mi pesi. Se potessi andare da ogni tifoso a fargli capire quanto mi pesi lo farei, ma nelle relazioni non contano le parole, ma i fatti e gli atteggiamenti". Quelli che il Milan dovrà mettere in campo fin da subito contro il Newcastle.

Serve voltare pagina, cosa tutt'altro che facile ma necessaria, perché la Champions non aspetta: "Bisogna farlo - ha detto Pioli - ma non è semplice perché avevamo tanta fiducia sul nostro derby. È stata una delusione forte, ma per fortuna abbiamo la Champions. Stiamo preparando la sfida con concentrazione e attenzione perché sappiamo quanto è tosto questo girone. Il PSG è favorito, ma Borussia Dortmund e Newcastle sono forti e ci si potrà togliere punti tra di noi. Ma l'esperienza che abbiamo fatto ci può essere utile e la partita di domani può essere già importante per la classifica".

Di fronte una squadra che sfrutterà l'aggressività per imporre il proprio ritmo, impreziosita dalle giocate del grande ex di turno, Sandro Tonali, per la prima volta a San Siro da avversario. "Sarà emozionante per tutti - ha detto Pioli -. Abbiamo vinto e siamo cresciuti insieme. Gli auguriamo il meglio, ma dalla partita successiva". Perché in questa non ci sarà spazio per i sentimenti, come ha ribadito accanto a lui anche Tomori: "Sarà molto bello rivederlo perché abbiamo giocato tante partite insieme. Però siamo professionisti e quando inizia la partita l'amicizia non esiste".

L'inglese, assente nel derby, è pronto a riprendere il suo posto al centro della difesa: "Sono deluso per non aver potuto aiutare i compagni in campo - ha detto - Guardare la partita in tv è più difficile perché non puoi fare niente. Leao? Da quando sono arrivato al Milan è migliorato tanto. Leao è molto importante per il Milan e lo ha già fatto vedere nella scorsa stagione, pur avendo margini di miglioramento. Non vedo perché non possa diventare una nuova stella in Champions". A condizione di ritrovare anche il Milan, quello che si è perso contro l'Inter e che deve ritrovarsi ascoltando l'inno della Champions. Nella speranza che nessuno ricordi che l'ultima volta è stata l'anno scorso in semifinale, proprio nel derby.