CARRARESE 1
PISA 0
CARRARESE (3-4-2-1): Bleve 6; Oliana 6 (16’ st Bouah 6), Illanes 6, Imperiale 6; Zanon 6 (37’ st Belloni 6), Zuelli 6 (1’ st Giovane 6), Schiavi 7, Cicconi 6; Cherubini 7, Capello 6 (26’ st Finotto 6); Shpendi 6 (16’ st Cerri 6). In panchina: Chiorra, Palmieri, Panico, Maressa;, Guarino, Motolese, Capezzi. Allenatore: Calabro 6.
PISA (3-4-2-1): Semper 6; Rus 6, Caracciolo 6, Canestrelli 6; Touré 4, Piccinini 6 (35’ st Calabresi sv), Hojholt 6, Angori 6 (35’ st Beruatto sv); Arena 6 (31’ pt Nielsen 6), Vignato 6 (16’ st Mlakar 6); Lind 6 (16’ st Jevsenak 6). In panchina: Andrade, Loria, Bonfanti, Ferrari, Raychev Leoncini, Bonfanti. Allenatore: Inzaghi 6.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.
RETE: 44’ st Bouah.
NOTE: campo in buone condizioni. Spettatori: 4.200. Espulso Touré al 27’ pt per gioco scorretto. Ammoniti: Zuelli, Giovane. Angoli 5-3. Recupero: 2’; 4’.
CARRARA - A un minuto dalla fine Bouah stende la capolista Pisa con un colpo di testa sul secondo palo, regalando alla Carrarese un importante successo in chiave salvezza. La svolta del derby arriva al 27’ del primo tempo quando Tourè si è fatto espellere per un fallaccio su Schiavi a metà campo. I padroni di casa cercano subito di approfittarne e tre minuti dopo Zanon colpisce la traversa, sulla ribattuta Cicconi a colpo sicuro ma Rus salva sulla linea.
Il Pisa in dieci è costretto a chiudersi e giocare di ripartenza, senza però di fatto riuscire a pungere. Così a un minuto dal 90’ il guizzo vincente di Bouah. Festa per i tifosi della Carrarese.
SASSUOLO 4
SALERNITANA 0
SASSUOLO (4-3-3): Moldovan 6.5; Toljan 6, Odenthal 6.5, Romagna 6, Pieragnolo 6 (35’ st Paz sv); Thorstvedt 7, Obiang 6.5 (17’ st Iannoni 6), Boloca 6; Berardi 7 (40’ st Volpato 6), Mulattieri 6.5 (17’ st Laurienté 7), Pierini 7 (40’ st Moro 7). In panchina: Satalino, Missori, Caligara, Lipani, Miranda, Muharemovic, Russo F. Allenatore: Grosso 7.5.
SALERNITANA (3-5-1-1): Fiorillo 4.5; Bronn 6 (9’ st Braaf 5), Ferrari 5, Ruggeri 5; Ghiglione 5.5, Tello 5 (9’ st Reine-Adelaide 5), Amatucci 5 (42’ st Hrustic sv), Soriano 5 (18’ st Kallon 5), Jaroszysnki 4.5; Verde 5 (28’ st Simy 5); Wlodarczyk 5.5. In panchina: Corriere, Sepe, Gentile, Velthius, Sfait. Allenatore: Colantuono 5.
ARBITRO: Crezzini di Siena 6.
RETI: 19’ st Pierini, 37’ st Laurienté, 45’ st Moro, 51’ st Thorstvedt.
NOTE: giornata soleggiata, terreno perfetto, spettatori 5mila circa. Ammoniti Bronn, Tello. Angoli 5-3. Recupero: 1’; 7’.
REGGIO EMILIA - Il Sassuolo mette la terza (vittoria di fila) e con un poker alla Salernitana e il nono risultato utile consecutivo (7 successi e 2 pari) balza al comando approfittando del ko del Pisa a Carrara.
Sono serviti 64’ alla squadra di Grosso per piegare i campani (2 punti in 6 gare) che nel primo tempo hanno avuto anche due chance con Amatucci e Wlodarczyk. A sbloccare la gara l’errore in disimpegno di Fiorillo, Berardi intercetta e serva a Pierini l’1-0. All’82’ Berardi serve Laurienté che s’invola davanti a Fiorillo e non. Sbaglia il raddoppio.
Nel finale Moro viene toccato in area da Jaroszysnki e dal dischetto lui stesso firma il tris, poi al 96’ c’è gloria anche per Thorstvedt che servito da Volpato aggira un difensore e col mancino chiude i conti.
CESENA 1
REGGIANA 1
CESENA (3-5-2): Klinsmann 5.5; Ciofi 5.5, Prestia 6.5, Mangraviti 6; Adamo 5.5 (24’ st Ceesay 6), Berti 6 (38’ st Tavsan sv), Calò 5.5 (24’ st Mendicino 5.5), Bastoni 6.5, Donnarumma 5.5 (16’ st Celia 6.5); Antonucci 6 (16’ st Kargbo 6), Shpendi 7. In panchina: Pisseri, Siano, Curto, Chiarello, Tavsan, Piacentini, Francesconi, Pieraccini. Allenatore: Mignani 6.
REGGIANA (3-5-2): Bardi 7.5; Sampirisi 6, Meroni 5.5, Fontanarosa 7; Marras 6 (31’ st Kabashi 6), Ignacchiti 6 (43’ st Libutti sv), Reinhart 5, Portanova 6.5, Fiamozzi 6 (16’ st Sersanti 6.5); Pettinari 6.5 (16’ st Vergara 6), Gondo 5.5 (43’ st Vido sv). In panchina: Motta, Urso, Cavallini, Nahounou, Stulac, Girma, Maggio. Allenatore: Viali 6.
ARBITRO: Ghersini di Genova 5.
RETI: 11’ st Pettinari, 20’ st Shpendi.
NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 12.513. Ammoniti: Calò, Bardi, Adamo, Vergara, Mendicino. Angoli: 11-2. Recupero: 1’; 6’.
CESENA - All’Orogel Stadium Dino Manuzzi è 1-1 tra Cesena e Reggiana. Primo tempo di sostanziale equilibrio, coi padroni di casa a fare la partita ma senza realmente dominare il gioco. La prima chance è per Calò che al 6’ fa partire un destro non irresistibile da fuori su cui Bardi, tuffatosi in ritardo, non riesce a far meglio che deviare in corner. Il bomber bianconero Shpendi scalda i motori impegnando il portiere ospite con un destro da dentro l’area al 25’, mentre poco dopo la mezz’ora Antonucci prova dai 20 metri senza esito.
Il primo tiro della Reggiana è di Portanova al 44’, un destro di poco a lato dallo spigolo dell’area. Poco dopo doppia clamorosa palla-gol per il Cesena: Bastoni passa in mezzo a due e calcia di collo mancino da fuori area, Bardi devia sulla traversa e sulla ribattuta Berti calcia a botta sicura trovando però una splendida e provvidenziale respinta di Fontanarosa che salva i suoi allungando la gamba sinistra a portiere ormai battuto.
Il Cesena comincia la ripresa con due buone occasioni per Shpendi e Mangraviti ma a sbloccarla sono gli ospiti: minuto 56, Marras mette in mezzo, Adamo devia verso la porta e cerca di recuperare ma Pettinari anticipa sia lui che Klinsmann e insacca.
Rabbiosa la reazione del Cesena, che trova il pari al 65’ col solito Shpendi, bravo a controllare e girare in rete da dentro l’area (con leggera deviazione di Meroni) su assist del neoentrato Celia.
JUVE STABIA 0
BRESCIA 0
JUVE STABIA (4-3-1-2): Thiam 6.5; Folino 6, Varnier 5, Bellich 6.5, Floriani 6; Pierobon 5.5 (23’ st Zuccon 6), Leone 6.5, Maistro 5.5 (1’ st Fortini 7); Mosti 6 (32’ pt Rocchetti 6); Candellone 6.5 (23’ st Artistico 6), Adorante 6 (40’ st Piscopo sv). In panchina: Matosevic, Ruggero, Di Marco, Baldi, Meli, Gerbo, Piovanello. Allenatore: Pagliuca 6.
BRESCIA (4-3-2-1): Lezzerini 6; Dickmann 6 (25’ st Corrado 6), Papetti 6.5, Cistana 6, Jallow 6; Bertagnoli 6 (34’ st Paghera sv), Verreth 6.5, Besaggio 5.5 (1’ st Numah 6); Galazzi 6 (13’ st Olzer 5.5), Bianchi 5.5 (13’ st Moncini 6); Borrelli 6.5. In panchina Andrenacci, Calvani, Juric, Buhagiar. Allenatore: Maraner (Maran squalificato) 6.
ARBITRO: Rutella di Enna 5.5.
NOTE: pomeriggio tiepido, spettatori totali 3882 per un incasso di 49479,28 euro. Espulso Varnier al 15’ pt per gioco scorretto. Ammoniti Besaggio, Thiam, Rocchetti, Galazzi. Angoli 8-5. Recupero: 1’, 6’.
CASTELLAMMARE DI STABIA - Finisce senza reti la sfida tra Juve Stabia e Brescia. Resiste la Juve Stabia oltre un tempo e mezzo contro un Brescia incapace di capitalizzare la superiorità numerica maturata sin dal quarto d’ora del primo tempo per un fallo di Varnier su Borrelli.
Sono proprio le rondinelle in apertura a sfiorare il vantaggio con una conclusione di Borrelli parata con i piedi da Thiam, poi l’espulsione di Varnier con i locali che non arretrano conservando il controllo del match e sfiorando addirittura il vantaggio con il nuovo entrato Fortini in apertura di ripresa. Nel finale la Juve Stabia risente della fatica e, dopo aver sfiorato il clamoroso vantaggio con un colpo di testa di Piscopo a lato, deve ringraziare Thiam che si allunga in angolo dopo un tentativo di autogol di Folino.
CATANZARO 2
MANTOVA 2
CATANZARO (3-5-2): Pigliacelli; Brighenti 5.5, Scognamillo 5.5, Bonini 5; Ceresoli 5.5 (24’ st D’Alessandro 6), Pontisso 6 (33’ st Petriccione), Pompetti 6 (33’ st Buso 7), Koutsoupias 5.5 (14’ st Coulibaly 6), Seck 6.5; Biasci 5.5 (14’ st Pittarello 6), Iemmello 6.5. In panchina: Dini, Turicchia, Compagnon, Brignola, Pagano, Volpe, Cassandro. Allenatore: Caserta 6.
MANTOVA (4-2-3-1): Festa 6; Solini 5.5, Redolfi 6 (31’ pt Cella 4.5), Brignani 5.5, Radaelli 6.5 (30’ st Maggioni); Trimboli 6, Artioli 6 (30’ st Wieser); Fiori 7, Mancuso 6 (17’ st De Maio 6), Bragantini 7.5 (30’st Fedeli); Mensah 6. In panchina: Sonzogni, Botti, Bani, Debenedetti, Galuppini, Fedel, Panizzi, Aramu. Allenatore: Possanzini 6.
ARBITRO: Monaldi di Macerata 6.
RETI: 7’ pt Bragantini, 26’ pt Iemmello, 20’ st Bragantini, 34’ st Buso.
NOTE: terreno in buone condizioni, spettatori 8089. Espulso al 15’st Cella per gioco violento. Ammoniti Scognamillo, Solini, Koutsoupias, Trimboli, Fiori, De Maio, Brighenti, Mensah. Angoli 8-3. Recupero: 3’, 6’.
CATANZARO - Ancora “pareggite” per il Catanzaro che al Ceravolo contro il Mantova confeziona un 2-2 rimontando due volte lo svantaggio.
I calabresi si presentano con due novità sugli esterni: dentro Ceresoli e Seck, mentre davanti torna Biasci accanto a Iemmello. Nel Mantova non c’è lo squalificato Burrai, dentro Artioli, mentre tra i trequartisti si posizionano anche Mancuso e Bragantini. Sono gli ospiti a partire forte già dai primi minuti sull’asse Fiori-Bragantini: la prima volta la punta non trova la porta per pochi centimetri, alla seconda occasione non perdona sfruttando anche il pasticcio difensivo tra Scognamillo e Pigliacelli. Partita vivace, con i giallorossi che si vedono subito annullare il pareggio di Seck per azione viziata da fuorigioco, mentre Bragantini sbaglia la misura di un pallonetto a porta sguarnita. I giallorossi guadagnano metri e raggiungono il pareggio al minuto 26: Seck crossa dalla destra e trova il colpo di testa vincente di capitan Iemmello. Redolfi si infortuna nel tentativo di anticiparlo ed è costretto ad uscire sostituito da Cella. Ancora il nove giallorosso da corner, per poco, non trova la doppietta di testa.
Pronti via, inizia il secondo tempo ed è ancora lui a sciupare una ghiotta occasione su invito di Seck. L’esterno senegalese causa poi l’espulsione di Cella per un intervento a forbice. Alla lista delle occasioni si aggiunge anche la traversa colpita su punizione da Pontisso. Il Mantova colpisce allora di rimessa e sono sempre Fiori e Bragantini a confezionare il sorpasso. Il Catanzaro sembra sulle corde, ma dalla panchina Caserta pesca il jolly Buso che trova il gol con un destro preciso che sbatte sul palo e si insacca.
Nel forcing finale i padroni di casa sfiorano il gol vittoria con Pittarello, al fischio finale un punto a testa per le compagini che restano appiedate, con un punto di distacco, a metà classifica.